Inzaghi alza la voce: «I cambi di Parma-Inter? Parlato troppo come sempre!» | OneFootball

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·7 avril 2025

Inzaghi alza la voce: «I cambi di Parma-Inter? Parlato troppo come sempre!»

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Dopo Yann Sommer, è il momento di Simone Inzaghi in conferenza stampa. L’allenatore dell’Inter risponde alle domande dei giornalisti in vista dell’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco.

Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Bayern Monaco-Inter: le parole dell’allenatore nerazzurro

Non vi lamentate di essere così impegnati, giocare in Champions è una motivazione?


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Conosciamo il nostro percorso. Dell’ultima partita non siamo felici del risultato, però siamo qui perché abbiamo sempre fatto il massimo ed entrambe le squadre meritano di trovarsi qui. Il Bayern Monaco insieme al Real Madrid è la squadra favorita per vincere questa competizione.

Inzaghi, da gestore di uomini, dov’è il confine per riuscire a tenere i tuoi ragazzi tra il sogno di ottenere qualcosa di grande e la paura di non farcela. Bastoni, Calhanoglu e Dimarco giocheranno?

I giocatori vanno tenuti sempre concentrati. L’Inter ha vinto sei delle ultime nove di campionato e dopo l’ultimo pareggio si è detto di tutto. Io avrei potuto dire a Farris di comunicare che quattro dei cinque cambi erano stati forzati, però non l’ho fatto perché volevo vedere cosa veniva scritto e puntualmente è successo. Quattro cambi di domenica sono stati dovuti agli infortuni, non scritti prima o inventati dall’allenatore. Però non ho voluto dire a Farris di spiegare perché volevo sentire cosa si sarebbe detto nei giorni seguenti e come sempre si è parlato troppo e tanto. Ma i ragazzi sono intelligenti e sanno cosa ascoltare.

I quattro infortunati di domenica: Bastoni più sì che no, Dimarco più no che sì. Calhanoglu ha preso una botta stamattina, ha dolore ma penso che la possa fare. Lautaro Martinez eravamo d’accordo con i dottori per farlo giocare solo un tempo. Domenica all’81’ ho potuto fare il primo cambio voluto, che è stato Arnautovic. Poi, che dovevamo vincere a Parma lo sappiamo pure noi.

Stasera gioca il Napoli, sarà facile concentrarsi solo sul Bayern Monaco?

Stasera sarà una bella partita. Non abbiamo il tempo di guardare la partita, non possiamo concentrarci su cose dove non si può incidere. Testa al Bayern Monaco e successivamente al campionato. È il nostro destino e lo abbiamo voluto con tutte le nostre forte.

Il Bayern Monaco gioca sempre in maniera intensa, ora hanno la finale in casa. Inzaghi, si aspetta un Bayern Monaco più intenso e cattivo sportivamente?

È una loro caratteristica, è una squadra che ho sempre trovato intenso, dal 2020 con la Lazio al 2023 con l’Inter. È una squadra che è molto intensa, con ottimi giocatori, come l’Inter ha assenze importanti, anche noi siamo qui con cinque assenze: Asllani e Correa non ci sono, poi abbiamo Zielinski, Taremi e Dumfries a casa. Il Bayern ha delle assenze come noi, sarà una partita da fare da squadra.

Bayern Monaco senza Musiala, quanto peserà? Muller potrebbe giocare all’Inter?

Musiala è un grandissimo talento, uno dei migliori in circolazione. Si tratta di un’assenza pesante per il Bayern Monaco, però pensare che possano decidere tra Gnabry e Muller fa capire quanto siano forti. Muller è un campione. È il numero uno per intensità, lo stimo molto e l’ho affrontato quattro volte. Sarà un osservato speciale, così come altri giocatori.

Quando l’Inter ha vinto la seconda stella la società ha espresso su quello che era la priorità. Quest’anno non lo ha fatto: è una cosa che all’interno dello spogliatoio vi ha creato differenze sull’approccio?

Non cambia niente. Da quattro anni a questa parte non si è mai pensato a nulla se non cercare di restare competitivi ovunque. Abbiamo vinto 6 titoli e potevano essere 8. Sono orgoglioso di quello che stiamo facendo quest’anno perché ci stiamo superando. Mi ritrovo con 14-15 giocatori e si parla solo delle assenze del Bayern. Noi abbiamo cinque giocatori a Milano, però lo so e andiamo avanti, sapendo che domani affrontiamo un grandissimo scoglio, con grandissima fiducia e sapendo che dovremo essere organizzati e determinati.

Inzaghi, il Bayern Monaco non ha Musiala e gioca Muller. Fuori Davies e dentro Guerreiro: quanto è difficile per una squadra di calcio italiano affrontare squadre di questo tipo?

Per noi non è assolutamente facile restare competitivi come siamo rimasti. C’è stato un ridimensionamento del budget ma l’Inter è rimasta sempre ai vertici grazie all’aiuto di questi grandissimi giocatori e con una dirigenza forte, con il nostro presidente Marotta, Ausilio, Baccin, Zanetti, Oaktree e Zhang prima. Restare così competitivi con quello che abbiamo vinto e quello che stiamo facendo è un motivo di grande orgoglio.

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