Inter Milan
·25 novembre 2024
Inter Milan
·25 novembre 2024
Quinta giornata della Fase Campionato della UEFA Champions League. L'Inter ospita martedì alle 21:00 a San Siro il Lipsia, in quella che sarà una sfida molto importante per il cammino europeo dei nerazzurri.
La squadra si è allenata nella mattinata di lunedì a San Siro: dopo la seduta di allenamento, Simone Inzaghi è intervenuto in diretta nella classica conferenza stampa della vigilia.
L’Inter è la prima squadra al mondo per dati statistici, davanti anche a squadre come il Manchester City. Quanto ti rende orgoglioso?
"Quella statistica l’ho vista, fa piacere ma è sempre una statistica, noi lavoriamo per dare soddisfazione a tifosi e società, per vincere trofei. Nelle ultime 11 abbiamo fatto 9 vittorie e due pareggi ma nonostante questo siamo lì con le altre perché stanno tutte correndo. Le squadre davanti si sono rinforzate, hanno speso sul mercato e come noi vorranno arrivare più in alto possibile".
Come questa squadra può ancora alzare l’asticella?
"Bisogna sempre spingere, cercare di migliorarsi. Stiamo avendo risultati positivi ma cerchiamo sempre di vedere dove possiamo fare meglio. Bisogna cercare di migliorarsi sempre, in questo Campionato e in questa Champions ci sono sempre tante insidie". Il Lipsia è obbligato a far punti: aspettarli può essere un piano tattico? "Il Lipsia è da sei anni che fa la Champions, nel 2020 era in semifinale, fino a sabato era la seconda difesa della Bundesliga. Ha tanta qualità, nelle ultime avrebbe meritato di più , è una squadra molto riconoscibile, organizzata, con giocatori di qualità e la classifica non rispecchia quello che hanno fatto in Champions mentre in Campionato la situazione è diversa, sappiamo che affrontiamo una squadra molto forte".
Percepisci la sensazione di arrivare fino in fondo? "Quello è l’augurio, sappiamo che ci sono altre 36 squadre con il nostro stesso desiderio. Abbiamo fatto queste partite nel migliore dei modi ma ne mancano quattro e ci servono punti. Troveremo le due tedesche che fanno bene da anni e avremo le ultime due a gennaio, troveremo allenatori preparati e giocatori di qualità, dobbiamo proseguire il nostro cammino guardando poco lontano senza pensare troppo a quello che sarà". Come stanno Calhanoglu e Frattesi?
"Frattesi si sta trascinando un problemino alla caviglia già prima della Nazionale, ieri ha fatto un po’ di allenamento e la caviglia gli ha dato qualche problema e oggi non era tranquillo. Speriamo di non perderlo perchè sappiamo quanto è importante e determinante per noi. Speriamo si possa rimettere in breve tempo. Calha e Lautaro ieri e oggi hanno fatto due buoni allenamenti, domani mattina vedremo cosa fare per la formazione. Per quanto riguarda Acerbi gli accertamenti hanno dato seguito a quanto detto a Verona, ma è una cosa più breve rispetto all'altra volta, vediamo per domenica".
Come avete trovato il campo di San Siro? "Siamo venuti per questo, i tempi non erano lunghi e hanno cercato di migliorarlo, nell’ultima contro il Napoli i giocatori si sono un po' lamentati, in questo periodo dell’anno si soffre, poi a gennaio lo rifaranno e lo faranno bello come è stato fino alla prima settimana di novembre".
Quanto è importante la spinta di San Siro e che crescita ha avuto Bisseck?
"San Siro è sempre una spinta per noi, uno stadio importante e i nostri giocatori lo sentono, ci trascina e io spero di stare tanto tempo qui per respirare quest'aria e speriamo che i tifosi ci trascinino sempre così. Bisseck si è meritato lo spazio e quello che ha avuto con il lavoro. È stato bravo a capire subito i nostri principi, ad apprendere l’italiano, voleva da subito capire bene anche la lingua, è in continuo miglioramento e sono contento per lui". C'è un ballottaggio Bisseck-Bastoni? Da Taremi è giusto aspettarsi di più? "Sono contento di come sta lavorando Taremi e di come si è inserito. Sapeva che avrebbe trovato concorrenza qui ma è un grande professionista, ben voluto dai suoi compagni e ho grande fiducia in lui. Bisseck può giocare a sinistra, mi piacerebbe vederlo anche da centrale dei tre, ma senza Acerbi e De Vrij penserei più a Bastoni".
È stata una preparazione per cui è stato tenuto contro anche del Mondiale per Club?
"È una cosa nuova per tutti, due anni fa c’era la novità dei mondiali con la sosta di due mesi in inverno, quest’anno è diverso. Abbiamo fatto la stessa preparazione per tutti, ovviamente per quelli che sono arrivati il 13 luglio è stato più facile smaltire rispetto agli ultimi che sono arrivati". Si sente uno dei migliori allenatori del mondo? L’Inter gioca un grande calcio.
"Io ho avuto la fortuna di arrivare in una società importante e ho trovato un gruppo di ragazzi straordinari. Sappiamo cosa abbiamo fatto e quello che dovremmo fare e quali sono i nostri obiettivi. Io voglio continuare a fare bene con l’Inter perchè ho un gruppo di ragazzi straordinari che ha dato e sta dando tanto ai tifosi e alla società".