Joao Paulo: “Alla seconda partita volevo andare via, negli spogliatoi mi abbracciarono tutti. A Bari lasciato tanti amici”. VIDEO 🎥 | OneFootball

Joao Paulo: “Alla seconda partita volevo andare via, negli spogliatoi mi abbracciarono tutti. A Bari lasciato tanti amici”. VIDEO 🎥 | OneFootball

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·18 mars 2025

Joao Paulo: “Alla seconda partita volevo andare via, negli spogliatoi mi abbracciarono tutti. A Bari lasciato tanti amici”. VIDEO 🎥

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Nelle ultime settimane Joao Paulo, uno dei giocatori più amati della storia biancorossa, è tornato nel capoluogo pugliese. Il brasiliano, centoventuno presenze e ventotto gol dal 1989 al 1994, è stato ospite della società allo stadio San Nicola assistendo alla sfida tra Bari e Salernitana. In un video speciale realizzato dall’SSC Bari Media House, Joao Paulo ha parlato del suo passato in biancorosso e dell’emozione di tornare in Puglia. Clicca qui per leggere il punto sull’infermeria.

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Le parole di Joao Paulo

Il brasiliano parla dal prato del San Nicola: «Che nostalgia. Avevo rapporto con tutti però con Pietro (Maiellaro)…Nella seconda partita, Sampdoria-Bari, pioveva moltissimo e il mister mi tolse dopo appena venti minuti del primo tempo. Negli spogliatoi ero molto arrabbiato, arrivarono Pietro (Maiellaro), Terracenere dicendomi di non andare via e di rimanere. Mi abbracciarono tutti».

Joao Paulo parla dei suoi figli: “Uno è nato qui, a Carbonara. Ha 35 anni. Al tempo era difficile uscire. La prima volta che andai al supermercato con mia moglie incinta vidi fuori tantissima gente. Lasciai tutto quello che avevamo comprato e andammo via».

Tornando su quel Bari: “Terracenere, Di Gennaro, Gerson, tutte persone che sono nel mio cuore. Loseto una persona bravissima. Ho lasciato qui tanti amici. La mia prima casa è il Brasile, la seconda casa è qui. Due squadre son nel mio cuore: Guaranì e Bari».

Infine, sul suo passato: «Sono arrivato tardi al calcio, a 17 sono arrivato in Primavera e a 18 già ero in prima squadra. Bebeto, Taffarel e Romario son persone bravissime, abbiamo fatto insieme l’Olimpiade di Seoul. Mi dispiace non essere andato al Mondiale del 1994, l’infortunio mi ha tolto tante cose anche qua a Bari».

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