Juventus, Thiago Motta dopo la sconfitta contro l’Empoli: «Provo vergogna, possiamo sbagliare qualsiasi cosa, ma non…» | OneFootball

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·26 février 2025

Juventus, Thiago Motta dopo la sconfitta contro l’Empoli: «Provo vergogna, possiamo sbagliare qualsiasi cosa, ma non…»

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L’allenatore della Juventus Thiago Motta ha parlato dopo la sconfitta subita ai calci di rigore dell’Empoli in Coppa Italia. Le parole

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta nel post partita della sfida di Coppa Italia persa ai calci di rigore contro l’Empoli di D’Aversa ha parlato ai microfoni Mediaset della prova della sua squadra. A seguire le sue parole.

LA PARTITA«Provo vergogna, abbiamo fatto un primo tempo per il quale mi sento di vergognarmi e spero che sia lo stesso anche per i miei giocatori. Possiamo sbagliare qualsiasi cosa, ma non l’atteggiamento. Ho sbagliato io a non far capire l’importanza di vestire una maglia come quella della Juventus, abbiamo meritato di non andare in semifinale. Spero che le critiche siano forti, il pubblico è stato anche troppo gentile per quanto visto nel primo tempo. Spero di vedere una reazione subito, mi vergogno di quello che ho visto e sento una grandissima responsabilità».


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DIFFICOLTA’ – «Di sicuro oggi abbiamo giocato contro un’Empoli che ha fatto riposare chi gioca normalmente, parlare di mentalità in questo momento vuol dire capire chi sei e cosa fai per meritare di stare qui senza pretendere. Oggi non abbiamo dato niente, abbiamo sbagliato l’unica cosa che non si può sbagliare in questo club che è l’atteggiamento. Abbiamo giocato venti volte col portiere, senza prenderci responsabilità. Abbiamo toccato il fondo».

COSA CAMBIARE – «Credo nell’aspetto tecnico, perché abbiamo giocatori di qualità però quasi sempre non è sufficiente. Ci vogliono altre cose, l’atteggiamento è la cosa principale, da quando sono arrivato. Non è negoziabile, per questo provo vergogna. Non accetterò mai questo comportamento in campo, ma la colpa è mia che non gli ho fatto capire l’importanza di giocare una gara così con la maglia della Juventus».

DA DOVE BISOGNA RIPARTIRE«Dalla cosa basica del calcio e della vita, che è l’atteggiamento. Le cose si devono meritare e non pretendere, questo mi fa vergognare della mia squadra. Si riparte da lì, lavorare l’uno per l’altro rispettando la storia di questo club per competere sia in allenamento che in partita. Oggi abbiamo dimostrato tutto il contrario, soprattutto nel primo tempo. L’atteggiamento è stato completamente sbagliato».

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