Lazio, Lotito: “Offerta per Fazzini congrua, oltre 10 milioni”. E sul ritorno di Immobile… | OneFootball

Claudio Lotito ha parlato in serata del mercato in casa Lazio: il numero uno biancoceleste ha parlato di Fazzini e anche di…Ciro Immobile.

Al margine della festa dei 125 anni della Lazio, il presidente Claudio Lotito, ha parlato della trattativa legata a Jacopo Fazzini, uno dei nomi caldi in casa biancoceleste. Le parole del numero uno laziale: “Per Fazzini abbiamo fatto un’offerta più che congrua, parliamo di oltre 10 milioni di euro, quindi non una cosa di poco conto. Poi ognuno è libero di accettare o meno. Abbiamo una sala scouting con otto persone che lavorano ventiquattro ore su ventiquattro per monitorare ogni giocatore al del mondo, ce ne sono quanti ne vogliamo“.

ROME, ITALY – MAY 26: Ciro Immobile of SS Lazio looks on as he warms up prior to the Serie A TIM match between SS Lazio and US Sassuolo at Stadio Olimpico on May 26, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Lazio, Lotito: “Immobile dirigente? Ognuno deve fare il proprio mestiere”

Lotito ha parlato anche di un possibile torno alla Lazio di Ciro Immobile. “Se ci sarà la possibilità di tornare ne sarei felice, chissà il futuro cosa mi riserva. Qui al Besiktas ho due anni di contratto ma vorrei continuare a giocare, non so se qui o da un’altra parte“.

Immobile ha detto che vorrebbe tornare… “La storia di ognuno è legata a determinati momenti. Gli esempi servono per il futuro, ma sono calati in una realtà precedente. Immobile è stato un punto di riferimento per la Lazio, ha dato tanto e la Lazio gli ha dato tanto. Ha fatto una scelta, perché non l’ho cacciato io. Mi ha chiesto di lasciarlo andare e io l’ho fatto, attraverso gli anni si è meritato la possibilità di fare le proprie scelte“.

Ci può essere per lui un futuro da dirigente? “Nella vita ognuno sa fare quello che sa fare. Io a pallone non so giocare. Il nostro Signore a qualcuno ha dato quel dono, a me ne ha dati altri. L’interscambiabilità non esiste, devi avere la competenza. Ognuno deve fare il proprio mestiere. Il giocatore se è valido tecnicamente potrà esprimere valori eccellenti, altrimenti no. I giocatori sono di diverse categorie, poi c’è il campione che deve incarnare dei valori diversi dagli altri“.