Calcionews24
·28 octobre 2024
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Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato ai giornalisti presenti fuori dall’uscita del consiglio della FIGC. Di seguito le sue parole:
COMPETIZIONE CON LA ROMA – «Da quando sono presidente, la Roma ha sempre veleggiato su posizioni inferiori, ma la mia competizione non è con la Roma. A me interessa risolvere problemi. La nostra è una famiglia in cui io metto la faccia e per questo attaccano tutti me. Ma da altre parti sento dire “Avessimo noi un presidente come Lotito!”. Nella vita, se ti assumi la responsabilità di una gestione devi farlo fino in fondo. Ho in testa un programma tale che vede la Lazio raggiungere certi obiettivi, sia in termini organizzativi che di risultati sportivi senza fare “la figura della cicala”, quella non la farò mai. Io lo ripeto, sono un presidente tifoso, non un tifoso presidente. I tifosi presidenti sono tutti morti dal punto di vista imprenditoriale».
SCUDETTO – «Lo scudetto? Il denaro è un elemento importante, non un elemento indispensabile, senza il quale non vinci. L’Atalanta lo scorso anno ha vinto l’Europa League e c’erano squadre ben più attrezzate».
STADIO – «Stiamo lavorando anche per quello, a metà novembre ci sarà lo studio di pre-fattibilità. Guardate quanti fronti abbiamo aperti. Abbiamo finito il centro sportivo, la prossima settimana inizieremo i lavori dell’academy: ci sarà una scuola, uno studentato, la foresteria per i ragazzi. Quindi “coltiveremo” i bambini dalla scuola calcio per tutti i settori giovanili e poi la chiesa. Per me è fondamentale, perché io voglio educare i giovani ai valori cristiani. I valori del calcio sono il rispetto dell’essere umano, il merito, l’umiltà, la dedizione, il rapporto con gli altri. Il calcio deve stare al servizio della gente, non al servizio di Claudio Lotito. Io sono il proprietario dal punto di vista civilistico, perché proprietario della società».