Magnanelli punta il Trabzonspor: «Stiamo facendo un percorso importante. Gara difficile per tanti motivi, ma abbiamo uno step ulteriore da fare» | OneFootball

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Juventusnews24

·11 février 2025

Magnanelli punta il Trabzonspor: «Stiamo facendo un percorso importante. Gara difficile per tanti motivi, ma abbiamo uno step ulteriore da fare»

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Magnanelli, allenatore della Juve Primavera, ha parlato così alla vigilia del match di Youth League contro il Trabzonspor

Francesco Magnanelli, tecnico della Juve Primavera, ha parlato ai canali ufficiali bianconeri in vista del match di Youth League contro il Trabzonspor.

ULTIMA PARTITA – «Sicuramente ci sono stati diversi aspetti positivi, come ho già detto sabato (8 febbraio 2024) al termine della sfida. Penso che il risultato maturato contro il Milan non rispecchi quanto visto in campo, anche perchè la gara non è stata a senso unico. Chiaramente sono diversi gli aspetti su cui dobbiamo ancora migliorare e uno su tutti è la capacità di stare dentro la partita il più possibile, cercando di non disunrici anche se prende una direzione negativa. Nel calcio, a livello generale, ma soprattutto in questa categoria le partite non finiscono mai e basta veramente poco per mettere in discussione un punteggio che sembra già indirizzato».


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TANTI IMPEGNI – «Stiamo chiedendo tanto a questi ragazzi e capisco che non sia sempre facile rimanere mentalmente e fisicamente a un livello alto. In questo momento ci vogliono equilibrio e pazienza, cercando di analizzare tutte le situazioni in maniera lucida. Le ultime partite sono state un po’ altalenanti a livello di risultati, ma sappiamo che l’impegno dei ragazzi non è mai venuto meno ed è lo stesso messo in campo da inizio stagione. Quando alleni ragazzi così giovani è normale aspettarsi alti e bassi e che in determinate partite, come quelle da dentro o fuori, siano più dentro la partita, più concentrati e, di conseguenza che le approccino in maniera migliore rispetto ad altre. Proprio quest’ultimo è lo step da compiere: cercare di approcciare le gare sempre nel modo giusto e corretto, a prescindere dalla posta in palio. Questa è la richiesta che avanziamo ai ragazzi. Rimanere sempre concentrati non è assolutamente facile, soprattutto a livelli così alti. I ragazzi stanno compiendo un percorso importante: io ne sono consapevole, lo sono anche loro e lo è la Società, ma accontentarsi non servirebbe a niente».

SFIDA AL TRABZONSPOR – «Ci aspettiamo una gara difficile per tanti motivi. In primis perché sarà una sfida da dentro o fuori e, quindi, ci saranno mille variabili da tenere in considerazione sotto tutti i punti di vista, da quello emotivo a quello strettamente di campo. Affronteremo una squadra che l’anno scorso ha vinto il campionato turco, quindi non sarà assolutamente una gara semplice. Il Trabzonspor ha caratteristiche precise, una storia, un metodo di lavoro e una mentalità diverse dalle nostre. Potrebbero, inoltre, attingere dalla Prima Squadra arricchendo la rosa con diversi classe 2005 e anche quest’ultima, dunque, potrebbe essere un’altra variabile da tenere in considerazione. Cercheremo di non farci trovare spiazzati se dovessero esserci delle difficoltà. Sono sicuro che chi, tra noi e loro, affronterà al meglio le difficoltà, probabilmente, passerà il turno. Sicuramente sarà una bellissima partita e sarebbe un grandissimo traguardo per noi qualificarci al turno successivo».

YOUTH LEAGUE – «Questa esperienza in Youth League è stata ed è bellissima, sotto tutti i punti di vista, perché ci siamo confrontati con realtà di altissimo livello, con culture e idee di calcio diverse dalla nostra. In più c’è il fatto di poter fare un’esperienza formativa a 360°, viaggiando con la Prima Squadra e disputando una competizione prestigiosa, la più importante a livello giovanile. Si respira un’aria diversa. Le coppe europee sono così, ti trasmettono sensazioni diverse e sarebbe bello poter permettere a tutti i ragazzi di prendere parte a un’avventura del genere perché è altamente stimolante e offre l’opportunità di confrontarsi con altri atleti di grande prospettiva. Anche per me e il mio staff partecipare a competizioni del genere è motivo di crescita personale e collettiva. Credo che sia un’esperienza totalmente positiva e molto affascinante, estremamente costruttiva sotto tutti i punti di vista».

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