PianetaChampions
·31 décembre 2024
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JosĂ© Mourinho, dopo la burrascosa separazione con la Roma, Ăš volato alla volta della Turchia, alla guida del Fenerbahçe. Questâoggi Ăš tornato a parlare ai microfoni del Corriere dello Sport. Di seguito le sue parole.
Carriera â âIo comunicatore e non allenatore? Un grande comunicatore non vince tutti i titoli piĂč importanti del calcio. Non mi va di aspettare e ancora aspettare lâopportunitĂ ideale, il posto perfetto, e ancor meno di prendermi un anno sabbatico. So che a tanti piace, o almeno cosĂŹ ce la raccontano. Ho detto sĂŹ a un club che mi ha voluto tanto e me lâha dimostrato fin dal primo giornoâ.
Var a chiamata? â âQueste cose le lascio ai fenomeni del calcio. Gli allenatori bravi che non sanno vincere, gli esperti dei social media e gente che ha potere decisionale ma che sa di calcio come io di fisica dellâatomo. Il calcio Ăš il regno della superficialitĂ e dei luoghi comuni e unâetichetta non si nega a nessuno. Di solito quando la gente parla di me pensa a cosa Ăš successo quindici, dodici, otto o dieci anni fa. Ă cosĂŹ per la maggior parte dei grandi allenatori che di solito guidano le squadre migliori e hanno le maggiori possibilitĂ di arrivare in finale. Negli ultimi anni ho fatto tre finali, una con il Manchester United e due con la Roma. Guardo a tutto ciĂČ un poâ divertito, e allo stesso tempo con orgoglio perchĂ© quando fai questo con un club senza storia in Europa, ti rendi conto che hai realizzato qualcosa di specialeâ.
Rimpianti â âSe parliamo di partite, tanti perchĂ© quando perdi pensi sempre che avresti potuto fare diversamente, e di partite ne ho perse parecchie. Se invece ti riferisci alle scelte professionali, il no a Florentino. Mi disse âMou, non andare via adesso, il difficile lâhai fatto e viene il bello⊠Sapevo che sarebbe stato cosĂŹ, perĂČ volevo tornare al Chelsea dopo tre anni in Spagna di grandi lotte⊠E dopo Budapest. Non per il casino combinato da Taylor, ma per il fatto di non essermene andato subito. Avrei dovuto lasciare la Roma, non lâho fatto e ho sbagliato. Lasciarla come ho fatto Ăš stato difficile, ma non butto via nemmeno quel ricordo. La Roma non lâho piĂč vista giocare, lâInter sĂŹâ.
Italia â âSe tornerei in Italia? Certo. Voglio perĂČ anche giocare un Europeo o un Mondiale, unire un Paese intorno alla sua nazionale nello stesso modo in cui sono riuscito tante volte con i club e i tifosi. Voglio farlo per il calcio, per quello che questo sport rappresenta. SarĂ incredibileâ.