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·25 novembre 2024

Quattro anni senza Maradona, il murale dei Quartieri Spagnoli come altare laico

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Largo Maradona, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, a Napoli la mattina del 25 novembre, a quattro anni esatti della scomparsa di "D1OS", vibra di vita e di ricordi.

E' qui, ai piedi del celebre murale che ritrae Diego Armando Maradona, che la città e non solo si raccoglie, come in una cerimonia laica, per omaggiare l'uomo che ha cambiato la Storia della squadra e perché no della città stessa.


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Maradona icona globale

Al tributo dei napoletani si unisce quello dei turisti anche stranieri, arrivati da ogni angolo del mondo, a dimostrare quanto Diego non sia stato solo un simbolo di Napoli, ma un'icona globale.

Le stradine dei Quartieri Spagnoli oggi sono percorse da un'energia particolare. I bambini giocano a calcio con palloni consumati, imitando le gesta di Diego (e più prosaicamente di Kvara), mentre gli anziani seduti fuori dai bar parlano di quel gol contro l'Inghilterra come se fosse accaduto ieri.

L'omaggio del Napoli

A rendere ancora più significativo questo giorno, la visita del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, insieme all'allenatore Antonio Conte e al capitano Giovanni Di Lorenzo, ha voluto rendere omaggio al campione argentino.

I tre rappresentanti del club hanno visitato i due grandi murales dedicati a Maradona, questo e l'altro a San Giovanni a Teduccio, deponendo fiori e sostando in silenzio per alcuni minuti davanti alle immagini del Pibe de Oro.

L'Anima di D10S

Il via vai di persone che accendono candele, lasciano biglietti o semplicemente si fermano in silenzio davanti alle immagini di Diego è continuo.

E tra di loro spicca Anais, una giovane spagnola in viaggio da Barcellona: "Sono venuta qui per vedere Napoli e il suo legame con Maradona. E' una città che lo respira ovunque: nei murales, nei cori, nelle storie che ti raccontano le persone. Non ho mai visto niente del genere".Un giovane barista, Raffaele, spiega alla perfezione il fenomeno. "Ogni anno è così. Maradona è una calamita per chiunque venga qui. Non e' solo calcio, è emozione pura. Vedi questi turisti? Vengono a cercare qualcosa che altrove non troverebbero: l'anima di Diego".

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