Pagine Romaniste
·9 janvier 2025
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·9 janvier 2025
Leggo (F. Balzani) – Ampliare la dirigenza e rinforzare la rosa. Ma prima di tutto infrangere il tabù trasferta. La Roma si è ritrovata ieri a Trigoria (out Cristante e Dahl) per preparare la sfida di domenica a Bologna dove Ranieri spera di ottenere i primi 3 punti stagionali fuori casa. Un traguardo che manca da 9 mesi (25 aprile 2024, 2-1 a Udine). Un periodo in cui la Roma ha raccolto un rendimento esterno da retrocessione: appena 5 punti in 9 partite (5 pareggi e 4 ko), peggio in serie A hanno fatto solo il Lecce con 4 e il Venezia con 3. In totale controtendenza col ruolino di marcia in casa, un problema atavico sin dai tempi di Mourinho. Una striscia così negativa non si registrava da 25 anni con Zeman, quando il digiuno durò 15 gare. La spinta del derby e la bella prestazione a San Siro, però, portano Ranieri a essere ottimista per sbloccare l’ultimo tabù di una gestione fin qui praticamente perfetta.
Nel frattempo i Friedkin rilanciano il progetto giallorosso e hanno scelto di puntare su Alessandro Antonello come nuovo Ceo. L’attuale AD corporate dell’Inter (e membro dell’Eca) darà a breve le dimissioni dal club nerazzurro per sbarcare a Trigoria e prendere il posto della dimissionaria Souloukou. Ma non sarà l’unico arrivo in una dirigenza che ha visto già l’ingaggio di Balzaretti e che sarà impreziosita dallo stesso Ranieri a partire da giugno e forse anche da Totti nel caso in cui dovessero convergere le intenzioni sul ruolo. La posizione di Ghisolfi al momento è salda tanto che il ds ha formato il nuovo reparto di scouting e si sta occupando del mercato in entrata ed uscita.
Si segnala la cessione di Le Fée al Sunderland in prestito con riscatto (23 milioni) che diventa obbligatorio in caso di promozione del club inglese in Premier League. Un clamoroso flop per il francese pagato 23 milioni appena 6 mesi fa. In uscita pure Shomurodov corteggiato da Empoli e Cagliari. Poi si lavorerà in entrata: sfumato Costa (vicino allo Sporting) a destra piace ancora Kayode mentre a centrocampo si cerca un profilo alla Koné. Sul taccuino i nomi di Reitz, Doucouré e Bondo.
Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images]
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