Sampdoria, Enrico Nicolini: «Catanzaro campo difficile. I tifosi l’avevano con Accardi e Colucci e vi svelo i motivi. Il loro esonero scelta coraggiosa, perché…» | OneFootball

Sampdoria, vi proponiamo di seguito le parole di Enrico Nicolini sul Catanzaro e sull’esperienza di Accardi in blucerchiato

Vi proponiamo le parole del doppio ex della sfida di oggi in Serie B tra Catanzaro e Sampdoria Enrico Nicolini, ai microfoni di uscatanzaro.net:

CATANZARO – «Mi sento di dire che al 99% il Catanzaro andrà ai play-off a prescindere dalla gara con la Sampdoria. I blucerchiati, a prescindere da questo risultato, hanno ancora un cammino molto tortuoso, è però chiaro che raccogliere qualcosa potrebbe essere positivo e dovrà essere solo l’inizio di un finale di campionato difficoltoso. Dopo la Sampdoria avrà la Salernitana in casa in un vero e proprio spareggio».

ACCARDI E COLUCCI – «Diciamo che a livello ambientale tutta la tifoseria compatta ce l’aveva con il Ds e il suo staff, perché secondo loro, anche legittimamente, il lavoro fatto era sbagliato in quasi tutte le sue sfaccettature; dalla campagna acquisti di giugno a quella di gennaio e soprattutto ci sono state tante situazioni difficili da elencare perchè sono state davvero tante».

SBAGLI ACCARDI – «Uno su tutti quando a gennaio sono stati messi in pratica fuori rosa cinque – sei giocatori che potevano servire alla squadra, cito uno su tutti, Borini. È stato fatto un passaggio secondo me obbligato, l’unico tentativo per cercare di ricompattare l’ambiente e in effetti qualcosina si è visto».

BLACKOUT – «In particolare nella prima partita vinta con il Cittadella, poi c’è stato il black out a Carrara, nell’ultima giornata la Sampdoria nel primo tempo con la Cremonese ha disputato una buona gara e ha dimostrato di esserci con la testa».

ESONERO ACCARDI – «Quella scelta è stata difficile per la società, perchè ha Accardi ha firmato un triennale a cifre davvero importanti. Può non bastare, perché poi in campo vanno i giocatori. La Sampdoria ha un compito molto difficile, però bisogna sperare fino a quando ci sono i punti da poter portare a casa».