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·8 mars 2025

🐂 Vanoli: “Bisogna gestire meglio alcuni momenti. Casadei ù perfetto insieme a Ricci”

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L’allenatore del Torino, Paolo Vanoli, ù intervenuto in conferenza stampa dopo la partita con il Parma. Di seguito le sue parole riportate da TMW:

Due volte avanti ma vi siete fatti recuperare. Come valuta la prova? “Abbiamo approcciato molto bene la partita, sapendo questo campo e questo avversario fosse insidioso. Il Parma ha qualitĂ  in profonditĂ , ha giocatori forti nell’uno contro uno. Abbiamo gestito bene il primo tempo e siamo andati in vantaggio, a volte lasciando anche loro il palleggio. Nella ripresa abbiamo ancora approcciato bene ma non siamo stati bravi nei momenti di difficoltĂ . Non siamo stati lucidi. Non mi Ăš piaciuto come Ăš nato l’angolo del pareggio, da lĂŹ si Ăš capito che eravamo in difficoltĂ . Volevamo la terza vittoria consecutiva. Sulla mentalitĂ  e la voglia non ho nulla da dire, ma siamo il Torino e non possiamo prendere due gol cosĂŹ. Bisogna saper spezzare l’inerzia avversaria, loro in svantaggio dovevano dare tutto. Devi essere piĂč furbo, gestire con personalitĂ , prendersi il fallo. In una partita ci son tante gare da giocare, su questo dobbiamo migliorare. Andiamo ad una sola velocitĂ , bisogna saper gestire meglio i momenti e in questo non siamo stati bravi”.


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Che giocatore Ăš Casadei? “Ha caratteristiche che si sposano benissimo con quelle di Ricci. E’ arrivato con la mentalitĂ  giusta e sta facendo vedere la sua qualitĂ . Ha grandi tempi di inserimento e ci dĂ  piĂč soluzioni. E’ bello vedere due giovani italiani di prospettiva, faccio i complimenti alla societĂ  per l’acquisto. Ha ancora ampi margini di miglioramento e come tutti puĂČ migliorare. Anche Gineitis ha sempre fatto bene, quando c’ù concorrenza Ăš bello per un allenatore”.

Pagate errori individuali o c’ù altro su cui lavorare? “Dobbiamo imparare a capire cosa sta succedendo durante la partita. Bisognava smorzare il momento di entusiasmo. Quando l’avversario mette tanti attaccanti lo fa per stressarti la fase difensiva. Dobbiamo esser piĂč scaltri e migliorare sotto pressione. A volte sei tu a dare l’inerzia positiva, quando ti capita contro devi gestire la situazione”.

Si aspettava funzionasse cosĂŹ bene la coppia Ricci-Casadei? “SĂŹ, me lo aspettavo. Quando prendi giocatori funzionali Ăš cosĂŹ. Avevamo difficoltĂ  ad attaccare gli spazi, lui Ăš una mezzala di inserimento. Mi piacciono molto questi centrocampisti, a noi mancava questo giocatore. Cambiando modulo ci siamo alzati, dando piĂč campo a Lazaro, Karamoh ed Elmas ed Ăš stato molto positivo. Sono contento, sapevamo il valore di Casadei ed Ăš bello vedere una coppia con Ricci che puĂČ essere in prospettiva la coppia della nazionale. Abbiamo aggiunto qualitĂ  in questa rosa, ci aiuta a crescere. Il rammarico oggi Ăš sulla poca luciditĂ  nel momento in cui loro hanno spinto di piĂč”.

Che emozione Ăš tornare a Parma? “Tornare a Parma Ăš sempre un’emozione, ringrazierĂČ sempre questa societĂ . Mi hanno preso in Serie B facendomi giocare in una squadra di campioni, fino a portarmi in nazionale. Abbiamo vinto trofei importanti a Parma, facevo pochi gol ma son stati importanti. Ho visto quanto il Tardini ha trasportato il Parma, in un momento di bisogno. Questo Ăš bello”.

Prendere due gol da un ragazzo appena arrivato in Italia Ăš dovuto al fattore sorpresa? “Oggi nel calcio non si piĂČ avere effetto sorpresa. E’ entrato a Udine, sapevamo fosse un giocatore fisico e bravo in area. Bisogna capire come marcare una persona e va fatto velocemente. Questo ci manca e mi sono arrabbiato con Coco perchĂ© l’ha fatto girare. Non andava fatto girare, Ăš forte in quello. Sappiamo che dobbiamo lavorare con Coco su questo e lo faremo”.

Sembra una sconfitta per come Ăš arrivato questo pareggio? Ripresa da presuntuosi e immaturi? Come si puĂČ lasciare Adams a marcare Pellegrino? “Non Ăš giusto dire presuntuoso. Sul gol, se ti metti a zona puĂČ capitare non avendo tutti i giocatori da un metro e novanta. Il calcio d’angolo Ăš stato battuto molto bene, sicuramente serviva un po’ di malizia nel non guardare solo la palla ma anche l’uomo. Ma la rabbia Ăš sul retropassaggio che ha regalato il calcio d’angolo. Un segnale di poca luciditĂ , questo non lo voglio. Stavamo vincendo, questo mi fa diventare matto, avevamo la partita in pugno. Bisognava solo gestire meglio quei momenti. Su questo dobbiamo crescere. Stavano alzando il ritmo, bisogna esser furbi a spezzare la gara, le partite si vincono anche cosĂŹ. E’ stato bello perĂČ vedere come i ragazzi hanno cercato la vittoria, noi avremo motivazioni fino in fondo, senza guardare la classifica”.

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