⏳ 20 milioni per cedere il Brescia, ma per Cellino il tempo stringe: a inizio giugno scadono i termini per stipendi e iscrizione | OneFootball

Conquistata all’ultima giornata una salvezza tutt’altro che banale e scontata davanti ai ritrovati 15.000 del “Rigamonti”, la Brescia calcistica è già ora totalmente focalizzata sull’annunciata – ma, al momento, tutt’altro che definita – svolta al timone della società.

Massimo Cellino nelle scorse ore ha pubblicamente esternato la propria volontà di passare la mano, intenzione rimarcata anche a margine dell’ultimo CdA: l’imprenditore sardo chiede 20 milioni di euro, ma i tempi stringono inesorabilmente considerato come il 4 giugno scadrà il termine ultimo per il pagamento degli stipendi di marzo e aprile e che, 48 ore più tardi, verrà meno anche quello per l’iscrizione al prossimo campionato.

Qualora l’ex proprietario di Cagliari e Leeds dovesse alla fine restare per mancanza di trattative o accordi, quasi inevitabili apparirebbero alcuni sacrifici: Gennaro Borrelli e Andrea Cistana sarebbero i principali indiziati a una possibile cessione, anche se un supporto economico potrebbe arrivare nuovamente da Sandro Tonali (circa 4 milioni di euro), qualora il Newcastle dovesse decidere di venderlo in estate.

Capitolo Rolando Maran: il tecnico, condottiero dell’impresa lombarda, non è sicuro di restare. Difficile fare ipotesi sul possibile successore: prima, come detto, c’è prima un’importantissima partita al di fuori del rettangolo verde da portare a termine. Lo riferisce BresciaOggi.