Zerocinquantuno
·15 Januari 2025
Zerocinquantuno
·15 Januari 2025
I voti ai protagonisti di Inter-Bologna 2-2.
Skorupski 6 – Incolpevole sul secondo gol, resta il dubbio che potesse respingere un po’ meglio il tiro di Dimarco da cui ha origine l’1-1. Nel complesso se la cava bene, anticipando diverse velleità interiste con prese sia alte che basse e togliendo dall’angolino un bel tiro di Lautaro.
Holm 7 – Sul vantaggio avversario non segue il primo movimento di Dimarco come dovrebbe, lasciando strada all’interista. È l’unico errore (peraltro condiviso) dentro una gara da protagonista, specie in fase di spinta, trovando anche il suo primo gol in rossoblù. Beukema 6,5 – È un fattore anche in una partita molto complicata. C’è lui, nel finale, a infastidire Taremi altrimenti libero di avventarsi a centro area su un cross di Thuram. Una ‘sporcatura’ che vale tanto, soprattutto a pochi minuti dal triplice fischio. Casale 6 – Turnover o contingenze lo portano a giocare partite tutt’altro che semplici: l’ultima da titolare era stata a Lisbona. Si rimbocca le maniche, va in apnea solo sulle sgroppate di Thuram e nel complesso fa bella figura contro la rosa migliore del campionato. Lykogiannis 6 – Il primo gol forse potrebbe forse evitarlo o quantomeno renderlo più complesso, ma si concentra troppo sul pallone e non abbastanza su Dumfries, che segna in tap-in. Corsa disperata e vana sul 2-1 di Lautaro, poi il cross da cui nasce il 2-1 e una chiusura fondamentale su Taremi.
Freuler 6,5 – La sfida polmonare la vince Barella (che ha 5 anni in meno), soprattutto sul lungo periodo. Oggi molto più segugio che incursore, come al solito svolge a menadito i compiti assegnati ed esce nel finale dopo aver dato tutto. Moro 6,5 – Comincia impegnando Sommer (destro deviato sul palo) e calciando al volo il pallone che Castro trasforma nello 0-1. Sul 2-1, con la squadra infilata all’improvviso, non riesce a contenere la corsa di Dimarco, poi nella ripresa gestisce bene vari possessi finché le energie lo assistono.
Orsolini 6,5 – Gioca una partita composta finché Dimarco non lascia lì una palla che lui è bravo ad agganciare e trasformare in assist per Holm. Lì si accende la sua voglia di incidere ancora, ma Sommer e un po’ d’imprecisione gli negano il gol. Peccato anche per una punizione calciata in curva. Odgaard 6,5 – In prima battuta sembra che Bastoni gli faccia fallo, in ogni caso è lui che si prende un grosso rischio a centrocampo e perde un pallone velenoso. Gioca comunque una buona partita, rendendosi anche pericoloso di testa e interpretando ancora molto bene il ruolo. Ndoye 6 – Lotta ed più dentro alla partita rispetto alla brutta uscita contro la Roma, ma gli errori tecnici e di scelta permangono. Se in questo momento farlo giocare significa panchinare Dominguez, è suo dovere fare molto di più.
Castro 7 – Segna una rete di fame, da istintivo del gol. Poi ingaggia duelli ovunque, dannandosi e facendo dannare i dirimpettai nerazzurri. Allarma che esca dal campo toccandosi la coscia: la speranza è che non sia nulla di serio e possa esserci contro il Monza.
Ferguson (23′ st) 6 – Parte dalla panchina dopo i 98 minuti contro la Roma, perché le forze sono ancora da dosare, ma ormai è tornato: di fatto è il primo acquisto del mercato di gennaio. Pobega (23′ st) 6 – Rileva Moro per restituire al centrocampo quel mordente che stava venendo a mancare. De Silvestri (30′ st) 6 – Deve vedersela prima con Carlos Augusto e poi con Buchanan, e fa valere forza ed esperienza. Erlic (42′ st) s.v. – Pochi minuti con le valigie in mano (c’è il Parma) per serrare i ranghi e tornare a Bologna con un punto in più. Dallinga (42′ st) s.v. – Rileva l’acciaccato Castro e prova a infastidire l’avvio delle azioni interiste.
Italiano 7 – Il Bologna ha una sua identità precisa da diverso tempo, non deroga e con coraggio va in vantaggio a San Siro. Dopo il pareggio si sfilaccia un po’, subisce un 2-1 che potrebbe scalfirne il morale e invece reagisce con grande forza. Il pareggio è a dir poco meritato e preziosissimo, tanto che alla fine il mister opta per l’inserimento di un difensore aggiuntivo pur di difenderlo. L’Europa è sempre in vista, e i rossoblù hanno ancora una gara da recuperare.
Arbitro Pairetto e assistenti 5,5 – Sono due gli episodi che fanno discutere, ed entrambi avvengono a ridosso dei gol interisti. Nell’azione che si conclude con l’1-1, Pairetto è di spalle quando avviene il contrasto tra Bastoni e Odgaard: proteste rossoblù, ma il nerazzurro prende il pallone prima di colpire l’avversario. Certo, in epoca VAR quantomeno una on field review non avrebbe guastato (dato che appunto l’arbitro non aveva visto nulla). Evidente, invece, l’errore sul secondo gol dell’Inter: Casale conquista un calcio d’angolo non visto da Pairetto, i padroni di casa ripartono dal fondo e trovano la rete. Il mancato corner danneggia i felsinei e pesa sul risultato finale.
Fabio Cassanelli