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Diego D'Avanzo·27 Januari 2025
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Ieri Sergio Conceicao e Davide Calabria sono quasi venuti alle mani sul prato di San Siro dopo la vittoria in extremis del Milan contro il Parma. Un diverbio poi sedato nel post-partita dalle loro dichiarazioni.
Ma non è la prima volta in cui un allenatore litiga apertamente con un suo giocatore. Vediamo 5 casi decisamente eclanti.
Il 2 maggio 2012 è diventata storica la lite tra Delio Rossi e Adam Ljajic, all'epoca entrambi alla Fiorentina. La squadra è sotto 2-0 contro il Novara e la posizione in classifica è preoccupante: Ljajic viene sostituito al 32' minuto e applaude ironicamente all'indirizzo del suo allenatore.
Il giocatore serbo poi dice qualcosa all'indirizzo di Delio Rossi e il contenuto di questo parole non è mai stato reso noto, la reazione del tecnico però è vistosa: una vera e propria rissa evitata soltanto grazie all'intervento dalla panchina. A fine gara l'allenatore viene poi esonerato.
Siamo al 15 febbraio 2003 al termine di Manchester United-Arsenal di FA Cup, Sir Alex Ferguson accusa Beckham di scarso impegno e lui risponde in modo sprezzante. L'allenatore allora tira un calcio a uno scarpino che colpisce il sopracciglio del giocatore, fotografato successivamente con una medicazione che diventerà famosa in tutto il Mondo.
Da quel momento il rapporto s'incrina e anche per questo Beckham verrà poi ceduto al Real Madrid in estate.
A giugno 2001 la Roma si sta avviando a vincere lo Scudetto e un emblema di quella squadra è il primo panchinaro, la super-sub di quel gruppo: Vincenzo Montella. L'allenatore è Fabio Capello che sceglie di tenere in panchina Montella fino a 7 minuti dalla fine.
Una vittoria sarebbe valsa lo Scudetto e quindi Montella non prende bene la panchina che ha "incassato" per 83 minuti. Per questo l'attaccante non si trattiene e dice chiaramente: "Ma vaff******, sto’ deficiente". Capello risponde il litigio proseguirà anche negli spogliatoi oltre che in TV.
Torniamo indietro fino al 1983/84 in Serie B perché l'evento è remoto ma clamoroso: il 2 ottobre 1983 si gioca Pescara-Como e i padroni di casa sono tranquilli sul 2-0, quando l'attaccante del Pescara Vittorio Cozzella viene atterrato da una testata avversaria.
Lui però si rialza e a sua volta rifila una testata molto più evidente a un giocatore del Como. L'arbitro quindi lo espelle e Cozzella esce dal campo, mentre si avvia verso gli spogliatoi il suo stesso allenatore Domenico Rosati gli tira uno schiaffo senza preavviso.
Nasce subito una collutazione tra i due che comunque faranno pace poco dopo, riuscendo a chiudere la stagione insieme con un posizionamento tranquillo.
Il rapporto tra Roberto Mancini e Balotelli è caratterizzato da alti e bassi, e uno di questi ultimi è sicuramente una scena avvenuta negli spogliatoi durante il ritorno degli ottavi di finale in Europa League contro la Dinamo Kiev nel 2011.
Balotelli viene espulso dopo 20 minuti e cosa succede lo racconta un ex magazziniere dei cityzens al podcast Ninety Three Twenty: "Lui è andato nello spogliatoio e io l'ho seguito. È rimasto seduto davanti al suo armadietto in silenzio. Dieci secondi dopo, Mancini si è precipitato nello spogliatoio".
"Si è girato per tornare in campo e ha visto una delle borse dei giocatori, la valigetta Louis Vuitton di Pantilimon. Mancini l'ha raccolta, si è girato e l'ha lanciata in testa a Balotelli. Mario si è abbassato e ha colpito il suo armadietto dietro di lui".
Quell'espulsione costò anche cara al Manchester City che venne eliminato dalla competizione nonostante la vittoria per 1-0, dato il 2-0 dell'andata in Ucraina.
📸 Gabriele Maltinti - 2012 Getty Images