Conferenza stampa Conceicao: «Cagliari? Dobbiamo vincere e convincere. Non ci sarà…» | OneFootball

Conferenza stampa Conceicao: l’allenatore del Milan ha rilasciato delle dichiarazioni verso la sfida di San Siro contro il Cagliari di Davide Nicola

Sergio Conceicao oggi ha presentato ai media la partita valida per la 20a giornata del campionato di Serie A 2024-2025. L’allenatore del Milan è intervenuto in conferenza stampa in vista della partuta dello stadio Meazza contro il Cagliari di Davide Nicola. Le sue parole:

ATTEGGIAMENTO – «Non può lavorare al Milan chi pensa che basta vincere una Supercoppa, comunque meritata. Dobbiamo cominciare a vincere e convincere da domani. la preparazione della partita ho tante cose per la testa, non penso a cosa vivrò prima o durante. Qualcosa sentirò, non sono una pietra. Ma la cosa principale è preparare i ragazzi per vincere la partita».

SITUAZIONE MILAN – «Cambiare lo staff è già qualcosa d diverso per loro, poi dopo loro devono credere nel nostro modo di lavorare. Una buona cosa che ho trovato qua è stata un’accettazione totale a quello che abbiamo proposto, in tutto. Per questo sono contento, spogliatoio molto positivo».

ASSENZA – «Loftus-Cheek fisicamente non è al top. Per me partono tutti sullo stesso livello. Piccolo problemino c’è con Ruben, non ci sarà domani per la partita. Ha avuto una ricaduta ieri, mi dispiace perché stava crescendo dal punto di vista fisico».

MOMENTI DI DOWN CON LE PICCOLE – «Il giorno dopo ho parlato di questo, ho visto Real-Milan e Cagliari-Milan, ne ho parlato con i giocatori. Non va bene. La cosa più difficile non è arrivare lassù, ma restarci. Si può capire non giocare così bene, ma comunque devi avere una base importante. Se c’è questa base la partita alla fine la vinci perché hai una squadra di qualità».

PROBLEMI DIFENSIVI – «Senza dubbio. Una delle cose che non sono andate è che abbiamo commesso errori anche sul pressing, con il timing e la zona scelta. Ci sono cose che dobbiamo migliorare senza dubbio. Il modo di vivere un successo secondo me è pensare subito che ne abbiamo un altro davanti a noi, molto più importante di quello che abbiamo passato. Ho goduto, ho anche ballato, ma nell’aereo già pensavo a come far stare calmi i ragazzi e che la partita più importante è il Cagliari domani».

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