Coppa Italia Femminile | Juventus-Lazio | La partita | OneFootball

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Juventus FC

·30 Januari 2025

Coppa Italia Femminile | Juventus-Lazio | La partita

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Grande sofferenza per la Juventus Women nella gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio: le bianconere, forti della vittoria per 3-1 dell'andata, passano il turno nonostante la sconfitta per 3-2 incassata in casa (dopo essere state sotto anche per 3-0 a inizio secondo tempo).

Riavvolgiamo il nastro e riviviamo le emozioni della sfida, con le parole del post partita e il tabellino del match.


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IL RACCONTO DEL MATCH

Formazione rivoluzionata da mister Canzi che lascia spazio a diverse giocatrici che hanno giocato meno finora in questa stagione: un gruppo che nel primo tempo fatica contro la Lazio che invece, reduce dal 3-1 incassato all’andata, è costretta ad attaccare. Nei primi 20 minuti la gara è bloccata, con le biancocelesti che provano a sfondare, ma senza trovare lo spazio necessario.

La Juventus Women però non riesce a rispondere è al 21’ incassa il primo gol della frazione, con un destro masticato ma efficace di Simonetta su cui Proulx non riesce a intervenire. Un colpo a cui le bianconere non riescono a reagire come sperato, mentre la Lazio trova coraggio e Benoit dalla lunghissima distanza al 34’ colpisce in pieno la traversa, sfiorando il raddoppio.

Nel giro di un minuto poi le giocatrici di mister Canzi, prima con Thomas e poi con Vangsgaard, si rendono pericolose, ma non affondando il colpo, a differenza di Kajan che sfrutta al meglio l’errore in uscita delle bianconere e gira in rete il pallone che manda le squadre a riposo sullo 0-2 per la Lazio.

Il secondo tempo inizia nel peggiore dei modi per la Juventus Women: non passano neanche 80 secondi dal fischio d’avvio della frazione che la Lazio trova il gol dello 0-3 con la doppietta di Simonetti, che corregge da pochi passi dalla linea di porta la respinta incerta di Proulx.

Girandola di cambi per la Juventus Women, che prova a dare la scossa mettendo forze fresche in campo, ma senza riuscire a rendersi pericolosa: dopo un’ora di gioco è 0-3 per la Lazio, che con questo punteggio è virtualmente qualificata alla semifinale di Coppa Italia Femminile.

Le bianconere si scuotono e al 78’ una percussione centrale di Bonansea porta alla conquista di un calcio d’angolo: sugli sviluppi del corner, da un cross rimesso dentro da Bennison con l’area piena, arriva il tocco vincente e soprattutto la rete che vale l’1-3 per la Juventus Women (autogol di D'Auria).

Passano quattro minuti e Krumbiegel si divora una grande occasione, liberata dal cross perfetto di Thomas, ma a pochi passi dalla porta non riesce a colpire bene la sfera. Le padrone di casa continuano a macinare gioco nel finale e all'87' Cantore riesce a procurarsi d'esperienza, dopo l'ennesima percussione sulla destra, un calcio di rigore a seguito di un fallo ingenuo in area: dal dischetto Girelli si fa ipnotizzare da Karresmaa, che compie una grande parata, ma sulla ribattuta la più lesta è Kullberg che trova il gol del 2-3, che porta nuovamente la qualificazione dalla parte delle bianconere.

Una reazione di forza che permette così alla Juventus Women, nonostante la sconfitta, di conquistare il pass per la semifinale di Coppa Italia femminile.

LE INTERVISTE DEL POST PARTITA

LE PAROLE DI MISTER CANZI

«Abbiamo fatto un primo tempo e un inizio ripresa non all’altezza del nome che portiamo sulla maglia che indossiamo: chiediamo scusa. Poi sicuramente abbiamo messo anima e cuore fino alla fine, ma dobbiamo ragionare sulle cose che non hanno funzionato. Avevo preparato la gara dando spazio a chi era scesa di meno in campo: non abbiamo fatto una grande prestazione, di buono ci prendiamo la qualificazione alla semifinale. Faccio i complimenti alla Lazio, una squadra che ha saputo metterci in difficoltà.

Dal mio punto di vista è la peggior prestazione dell’anno, anche se abbiamo lottato senza arrenderci. Le scelte fatte non hanno pagato: dobbiamo fermarci un attimo, riflettere, pensare e capire che in questo modo non andiamo lontano. Eravamo troppo spesso in ritardo sul pallone: finora siamo riusciti a vincere e a giocare bene perché siamo andati forte, se abbassiamo intensità e concentrazione le cose cambiano e non possiamo permetterci di non essere esplosive e convinte. Come dico sempre: le sostituzioni sono fondamentali, soprattutto da quando ne abbiamo cinque a disposizione. Facendo giocare le giocatrici che sono scese meno in campo, puntavo sulla loro freschezza: non ha funzionato e dunque, avendo necessità di recuperarla sullo 0-3, ho messo in campo chi poteva darci una mano a fare gol. Sapevamo di potercela fare e quindi ho inserito tutta l’artiglieria che avevo a disposizione in panchina»

IL TABELLINO

In aggiornamento

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