Calcionews24
·30 April 2025
Delneri: «La mia Juve non era il peggio, mi infastidisce si parli solo una di una cosa. Futuro? Sento ancora il fuoco dentro»

Calcionews24
·30 April 2025
Luigi Delneri ha parlato a La Gazzetta dello Sport della sua carriera e dell’esperienza con la Juve.
RIMPIANTI – «Questo solo perché al Porto, alla Roma e alla Juventus non hanno accettato i cambiamenti che avrei voluto imporre. In Portogallo, il presidente Pinto da Costa mi esonerò dopo un mese, in sede, alle 3 del mattino. La squadra aveva appena vinto la Champions con Mourinho e a lui non piaceva che volessi lanciare dei giovani come Pepe. Alla Roma subentrai in un’annata difficile, cominciata con la rinuncia di Prandelli. Alla Juve, ottimo girone di andata e pessimo ritorno per via degli infortuni, su tutti quello del nostro goleador Quagliarella. Mi infastidisce che si prende la mia Juve come pietra di paragone del peggio, io a Torino non ho goduto di certi investimenti economici. Una cosa l’ho capita: chi va alla Juve deve porsi la vittoria come primo obiettivo, il resto viene dopo».
CASSANO, TOTTI O DEL PIERO – «Ribadito che sono stati tre fenomeni, metto Totti davanti: sapeva fare tutto, avrebbe potuto ricoprire qualunque ruolo, se la sarebbe cavata anche in porta. Era completo, strutturato al meglio».
FUTURO – «Pensione? In teoria sì, in pratica non lo so. Studio, mi aggiorno. Se mi arrivasse la proposta giusta e importante… Ho ancora il fuoco dentro».