🟣 Gazzetta – Da Gud a Kean e Dodô (ma non solo): il futuro alla Fiorentina si complica senza coppe | OneFootball

La Gazzetta dello Sport, attraverso la propria edizione odierna, ha passato in rassegna diverse situazioni in casa Fiorentina: “Il primo dubbio è legato all’allenatore: era il caso di annunciare un prolungamento del contratto (al 2027) alla vigilia del Betis? Ora che Palladino, spesso rapportato al predecessore Italiano, che colse due finali di Conference e una di Coppa Italia con una squadra inferiore, non ha centrato la finale i dubbi crescono. Ma il lavoro del tecnico, soprattutto dal punto di vista umano e del lancio o del riscatto di Kean, Gosens, Fagioli, Comuzzo, Richardson è sotto gli occhi di tutti. Palladino ha tre giornate per prendersi l’Europa, ma senza chi rimarrà? Difficile se non impossibile trattenere Kean che già parte da una base: chi sborsa 52 milioni di clausola se lo piglia… Kean, con l’Europa, perquanto è legato al suo allenatore, rimarrebbe perché ha la certezza di essere il centro di gravità permanente.

Diventa complesso il discorso di Dodo, che in questa stagione ha addirittura ottenuto la convocazione nella Seleçao. Dodo ha richieste, piace a parecchi club stranieri. Ed è normale che voglia misurarsi con realtà più ambiziose. Potrebbe ancora giocare in Viola senza le coppe? Quasi impossibile. Ma il club, dalla sua cessione, può investire nella campagna di rafforzamento che prevede l’inserimento di almeno 4 pedine, oltre al riscattato Gosens e a De Gea che, salvo clamorosi interessi da parte di big che gli offrono più dei 2,2milioni che percepirebbe a Firenze nella prossima stagione, dovrebbe restare. Il discorso Comuzzo è simile a quello di Dodo: è un centrale difensivo del 2005 che ha tanti occhi addosso. Napoli e Juve ci stanno dietro. Ma con due certezze come Ranieri e Pongracic, il rientrante Valentini e l’esperto Pablo Marì, può essere sacrificato. In bilico La stagione finora ha detto che Gudmundsson, Adli, Colpani, Folorunsho e Fagioli non hanno reso per come ci si aspettava. Palladino li ha coccolati, proposti, capiti. Ma loro non hanno sfruttato le occasioni. L’uscita rabbiosa dal campo di Fagioli che non ha gradito il cambio è fuori luogo, vista la fiducia riposto in lui dopo la vicenda-scommesse. Sembrava certo, ora bisogna ragionarci.

Gud ha un riscatto altissimo dal Genoa, 17 milioni, e la differenza non l’ha mai fatta. Adli sembra in calo e pagare 10 milioni al Milan sembra proibitivo, così come sborsarne altri 12, dopo i primi 4, per Colpani. Ma col Monza in B ci si può sedere al tavolo, magari rinnovando un prestito. Folorunsho ha goduto da parte di Palladino di una considerazione ben diversa da quella di Napoli. È il giocatore che più si è adattato a vari ruoli, ma il vero scatto non lo ha ancora fatto. E servono 8 milioni per prenderlo. Per Cataldi, la cui assenza ora pesa, è più facile il riscatto a 4“.