Lazionews24
·14 Mei 2025
Lazio, Pinzi ricorda il tricolore: «L’ho vissuto da tifoso dentro lo spogliatoi, un sogno. Spogliatoio pieno di campioni. Eriksson?»

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·14 Mei 2025
L’ex centrocampista della Lazio Giampiero Pinzi non ha potuto esimersi dal prendere parte ai festeggiamenti per omaggiare il secondo tricolore vinto nello storico 14 maggio 2000.
Per questa ragione l’ex Udinese ha rilasciato alcune dichiarazioni ai taccuini di Radiosei dove ha parlato dei suoi ricordi di quel glorioso periodo in cui si era campioni della Serie A. Le parole:
RICORDO – «Il 14 maggio 2000 ho avuto il privilegio di passare dagli spalti allo spogliatoio. L’ho vissuto da tifoso dentro lo spogliatoi. Un sogno che si ripeteva tutti i giorni, facendo parte di quel gruppo storico».
STADIO – «Anche il 26 maggio 2013 ero allo stadio. Io il 14 maggio al Circo Massimo ho scelto di essere tra i tifosi. Paradossalmente il 14 maggio, per protesta non andai allo stadio ma ero a Bracciano a pranzo con i Marchegiani. Mi voleva sul pullman della squadra ma dissi di no. Già a Bologna il 7 maggio 2000 salgo con la squadra ma vedo la gara dagli spalti».
SQUADRA – «Quella Lazio aveva una grandissima personalità. Le partitelle tra noi a Formello erano una guerra, si andava spesso oltre i limiti. Per me ogni palla portava con sé grandissima tensione. Faccio fatica a sceglierne uno perché era uno spogliatoio pieno di campioni».
MENTALITÀ – «La mentalità si forma in allenamento. Eriksson? Posso dire che non ha mai alzato la voce, mi stimava molto ma c’era una concorrenza incredibile. Solo una volta si arrabbiò con Sergio Conceicao che in allenamento rispose in portoghese. Sven conosceva il portoghese, rispose per le rime tanto che Conceicao lasciò l’allenamento prima, uscendo a testa bassa».