Napoli, Conte e Oriali tengono alto il morale della squadra: “Possiamo giocarcela…” | OneFootball

Dopo il pareggio contro l’Inter, Antonio Conte ha trasformato lo spogliatoio del Napoli in una vera e propria sala motivazionale. Secondo quanto riportato da Il Mattino, il tecnico salentino non si è limitato a commentare il risultato, ma ha lanciato un chiaro messaggio alla squadra: “Possiamo giocarcela fino alla fine”.

Napoli, Conte e Oriali tengono alto il morale della squadra: “Possiamo giocarcela…”

Napoli, Conte in conferenza stampa: “Gara importante ma non solo per la classifica”

Non è stata una semplice frase di circostanza. Per Conte, questo punto guadagnato contro una diretta concorrente per lo scudetto ha un peso specifico enorme, soprattutto considerando il contesto: il Napoli veniva da settimane altalenanti, con prestazioni deludenti contro Como e Udinese. Eppure, contro l’Inter, la squadra ha mostrato quel carattere feroce che Conte pretende dai suoi uomini.

Nei prossimi giorni, il tecnico azzurro continuerà a martellare sul concetto chiave: nessun traguardo è stato ancora raggiunto. Mancano 11 giornate, e la corsa al titolo è più aperta che mai. Conte sa bene che la differenza la faranno i dettagli, la mentalità e — come ha più volte sottolineato — la compattezza del gruppo. La sua paura più grande? I cali di tensione. Proprio per questo, alla ripresa degli allenamenti, il mister ripeterà ai suoi di giocare ogni partita con “la bava alla bocca”, quella fame agonistica che può fare la differenza nelle fasi decisive della stagione.

Un ruolo fondamentale in questo processo lo avrà anche Lele Oriali, il braccio destro di Conte non solo a livello tecnico-tattico, ma soprattutto psicologico. Oriali è una figura chiave per mantenere alto il morale, gestire le pressioni e trasmettere alla squadra l’importanza di restare concentrati, indipendentemente dal risultato dell’ultima gara.

Il Napoli, dunque, non si accontenta del pareggio contro l’Inter: lo considera un segnale, la prova che può ancora dire la sua nella lotta scudetto. E con un allenatore come Conte, capace di trasformare anche una semplice seduta di allenamento in una battaglia mentale, il messaggio è chiaro: la resa non è contemplata.

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