Calcionews24
·25 Februari 2025
Pagliuca Atalanta: «Gasp e Lookman? Lasciamoci alle spalle la vicenda; Scudetto? Ogni anno alziamo l’asticella»
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·25 Februari 2025
Steve Pagliuca, co-presidente dell’Atalanta, ha parlato a la Gazzetta dello Sport dopo l’eliminazione in Champions League, il botta e risposta tra Gasperini e Lookman che ne è seguito e poi della reazione in campionato con il 5-0 sull’Empoli. Di seguito le sue parole.
LA DOMENICA PERFETTA DI PAGLIUCA – «È stata una gran bella domenica. Ho visto l’Atalanta in diretta e ho registrato la partita dei Celtics coi Knicks, gustandomela senza sapere il risultato.»
LA VITTORIA 5-0 CONTRO L’EMPOLI – «Senza dubbio. La Serie A è un campionato molto competitivo, vincere 5-0 in trasferta non è mai facile, è stata una grande soddisfazione, ci voleva.»
LE PAROLE DI GASPERINI SU LOOKMAN E LA REPLICA DEL GIOCATORE – «Vogliamo lasciarci alle spalle questa vicenda e penso che l’abbiamo fatto vista la vittoria per 5-0. Queste partite sono sempre molto sentite, ci piace la passione con cui vengono giocate. Abbiamo un grande allenatore, molto passionale. Ha commesso un errore parlando di un singolo. Abbiamo una policy all’Atalanta, con i Percassi, che se le cose vanno male, la colpa ce la prendiamo noi. Guardiamo a noi stessi, a come fare meglio. I giocatori stanno facendo una stagione straordinaria, non saremmo dove siamo ora senza l’apporto di Lookman, di De Ketelaere, di tutta la squadra. Abbiamo affrontato il Bruges senza 5 giocatori importanti, tutti infortunati. Quella di Gasperini è stata una reazione emotiva, infelice, un errore che è andato contro la nostra policy e una cosa di cui non andiamo orgogliosi. Ma ripeto, Gasp resta un grande allenatore.»
IL FUTURO DI GASPERINI ALL’ATALANTA – «È qualcosa di cui si occuperà Luca Percassi, è lui che cura questi aspetti. Faremo ciò che Gasp riterrà essere la soluzione migliore per lui.»
L’ELIMINAZIONE DALLA CHAMPIONS LEAGUE – «Prima di tutto devo rendere onore al Bruges che ha giocato due partite incredibili. Ma se ci mettiamo gli infortuni e quella che penso sia una delle decisioni arbitrali più discutibili che abbia mai visto in vita mia… Se quello era rigore, dovrebbero fischiarne 5 ogni partita. Sono cose che capitano. La scorsa stagione ci ha detto bene tante volte, quest’anno siamo meno fortunati tra infortuni e fischi. Ma siamo nelle prime tre, vicini alla vetta e siamo molto orgogliosi di quello che la squadra sta facendo. Mancano 13 partite, speriamo di mantenere l’inerzia acquisita domenica a Empoli e continuare così.»
L’ELIMINAZIONE DALLA CHAMPIONS DI MILAN, JUVE E ATALANTA È UNA MACCHIA PER LA SERIE A – «Facciamo sempre il tifo per tutte le squadre italiane. L’anno scorso la stagione è stata straordinaria per i team di Serie A in Europa. Penso siano cicli, a volte le cose non vanno come vorresti, si tratta di singole partite che possono essere decise da episodi, gare tiratissime.»
L’ATALANTA PUÒ PUNTARE ALLO SCUDETTO – «L’obiettivo ogni anno è quello di finire il più alto possibile in classifica in un campionato che è sempre molto competitivo, basta guardare a quante squadre sono in lotta per un posto in Europa oltre che per il titolo. Bisogna dare enorme credito a Luca e Antonio Percassi e al nostro staff per aver messo insieme una rosa così profonda da permetterci di essere in corsa per lo scudetto nonostante i tantissimi infortuni che abbiamo avuto, quasi tutti a giocatori che sono dei titolari.»
I PIANI PER IL FUTURO DELL’ATALANTA – «Continuare a crescere, anno dopo anno, stagione dopo stagione. Abbiamo comprato un terreno a Zingonia accanto al centro d’allenamento per ampliare ulteriormente quello che è già uno dei migliori centri di formazione d’Europa, dove far crescere i nostri giovani. È fondamentale continuare a investire nello sviluppo dei giocatori. Abbiamo una squadra Under 23 che sta andando bene, è in zona playoff. Tutto il settore giovanile fa buone cose e questo ci permette di avere un serbatoio da cui attingere per il futuro.»
IL PROGETTO DEL NUOVO STADIO – «È un’opera d’arte. I Percassi hanno gestito alla grande quel progetto, che ha rispettato tempi e budget. Offre un’esperienza decisamente migliore ai nostri tifosi rispetto al passato, pur avendo mantenuto gli aspetti storici dell’impianto. Penso sia uno degli stadi più belli non solo in Italia, ma anche in Europa. Per non parlare del cibo negli skybox, fornito da uno chef stellato. Se venissi a Bergamo per ogni partita dell’Atalanta, metterei su una ventina di chili!»