👎 QUARANTA milioni per Kelly-Costa e Kolo si è già inceppato: Juve, anche il mercato invernale è un flop | OneFootball

Non bastassero i disastri già compiuti in estate, con qualche buona operazione del calibro di Pierre Kalulu, Khéphren Thuram e Chico Conceiçao che non sono stati però in grado di compensare gli oltre 150 milioni di euro spesi per Nico Gonzalez, Teun Koopmeiners e Douglas Luiz, anche a gennaio la Juventus ha finora dimostrato di aver posto in essere un mercato di riparazione ai limiti del fallimentare, così come definito dall’edizione odierna del Corriere dello Sport.

Partiamo dalla difesa dove, dopo il tanto grave quanto sfortunato infortunio al ginocchio patito a Lipsia da Bremer, la certezza sembrava essere quella che Cristiano Giuntoli avrebbe portato alla corte di Thiago Motta il sostituto del brasiliano ex Toro nel più breve tempo possibile: nonostante quasi tre mesi a disposizione per individuare il profilo ideale, il dirigente bianconero – dopo una miriade di nomi accostati a Madama – ha alla fine ripiegato su Renato Veiga (in prestito secco oneroso) e sul poco convincente Lloyd Kelly solo nei giorni antecedenti al gong, peraltro per una cifra folle vicina ai 25 milioni di euro complessivi fra parte fissa, imminente obbligo di riscatto e bonus.

A ciò, si aggiungono anche i circa 15 spesi per Alberto Costa dal Vitória Guimarães, oggetto misterioso e scommessa decisamente di non prioritaria importanza nel complicatissimo momento storico vissuto dal club bianconero. Anche l’inizialmente devastante Randal Kolo Muani è stato progressivamente divorato dalla mediocrità della Vecchia Signora, fornendo così anche qualche doverosa attenuante in favore del sempre martoriato Dusan Vlahovic, a sua volta oramai sfiduciato e bruciato dalla rivedibilissima gestione Motta.