Ranieri ha ridato valore alla rosa | OneFootball

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – A Empoli è arrivata la quinta vittoria consecutiva grazie a un gol di Soulé, realizzato dopo ventidue secondi. Troppo poco per il divario tecnico espresso in campo, dove la Roma soprattutto nel primo tempo ha dominato. Sono state almeno cinque le occasioni avute per raddoppiare, con due legni colpiti da Shomurodov e Koné.

Nelle ultime dodici partite di campionato la Roma ha conquistato 30 punti, quando è arrivato Ranieri era in zona retrocessione, adesso può sognare l’Europa, è salita al settimo posto, scavalcando anche la Fiorentina. Da quando c’è lui solo il Liverpool ha avuto un rendimento migliore in Europa. Una striscia di risultati che ricorda molto da vicino quella che del 2010 sempre con Ranieri in panchina, quando la Roma sfiorò lo scudetto.

Appena tornato in panchina sir Claudio ha dovuto dare una fisionomia precisa alla squadra, facendo chiarezza sui ruoli. Per farlo all’inizio si è affidato a 14-15 titolari, con i quali è uscito dalle sabbie mobili della bassa classifica. Una volta portata la Roma fuori dai guai l’allenatore ha lavorato per far crescere tutti i giocatori della rosa.

Celik si è conquistato di diritto il ruolo di titolare, dopo essere stato molto criticato, Soulé da oggetto misterioso è riuscito a ritagliarsi lo spazio che prima non aveva e in un paio di occasioni, come ieri, è stato decisivo. Shomurodov aveva le valigie pronte per essere ceduto sul mercato di gennaio, adesso è una valida alternativa a Dovbyk.

Rensch è stato il miglior acquisto del mercato di gennaio, quando è chiamato in causa fa sempre la sua parte. E Baldanzi, che all’inizio non aveva convinto Ra-pieri, ha lavorato per essere più concreto e disposto al sacrificio nella fase difensiva. In quattro mesi l’allenatore ha rivoltato la Roma come un pedalino e ha restituito un valore patrimoniale all’organico, costruito male in estate nonostante la spesa di 120 milioni.