Ranieri, no al turnover contro il Como. In attacco c’è Shomurodov con Dybala | OneFootball

La Repubblica (M. Juric) – Claudio Ranieri ha paragonato la sfida al Como ad una visita dal dentista, ma oggi pomeriggio (ore 18) la Roma, anestesia o no, deve provare a superare la prova Fabregas e centrare l’undicesimo risultato utile consecutivo in casa. Perché dopo la rimonta degli ultimi mesi, l’obiettivo di un posto in Europa non passa più solo per la Coppa. Il campionato è riaperto e il sesto posto della Fiorentina è molto più vicino. Vincere per continuare a scalare la classifica, con un occhio anche alla sconto tra Milan e Lazio che potrebbe avvantaggiare i giallorossi. Calcoli e rimonte eventuali che passano inevitabilmente dai tre punti contro gli uomini di Fabregas, reduci da due vittorie consecutive. Il focus è tutto sul Como, dei giovani Diao e Paz e di un allenatore spagnolo “destinato ai top club”, come ammesso dallo stesso allenatore giallorosso.

Non la Roma però, almeno per adesso. Per il consigliere Ranieri sulla panchina romanista la prossima stagione serve qualcosa di diverso. Da Fabregas e da De Rossi “che tornerà, più forte di quando è andato via”. Per il futuro c’è tempo. Il presente si chiama Como e giovedì sera c’è l’Athletic Bilbao, per l’andata degli ottavi di finale di Europa Legue. Ranieri non fa calcoli e oggi pomeriggio schiera la miglior formazione possibile. A guidare l’attacco c’è Shomurodov, eletto miglior giocatore del mese di febbraio dai tifosi della Roma. L’uzbeko è in forma e per l’ennesima partita sostituirà Dovbyk, convocato ma in panchinа, almeno all’inizio. Qualche scampolo di partita per rimettere minuti nelle gambe, pronto ad una maglia da titolare contro gli spagnoli. Dietro di lui torna Dybala dal primo minuto insieme a capitan Pellegrini in vantaggio su Pisilli ed El Shaarawy.

A centrocampo confermato Saelemaekers a destra, Angeliño a sinistra e il duo Koné–Paredes (squalificato contro il Bilbao). In difesa torna la nuova formazione tipo, con Hummels retrocesso a riserva di lusso. Centrale difensivo ci sarà Mancini, alla sua sinistra Ndicka e Celik braccetto di destra. L’agente di Bove ieri ha raccontato un retroscena di mercato relativo al passaggio del centrocampista romano alla Fiorentina: “La scorsa estate si è trovato con le spalle al muro di fronte alla possibilità di trasferirsi al Nottingham Forest, con un eventuale prestito all’Olympiacos. Si sono create delle frizioni: non capivamo perché Edoardo dovesse essere ceduto a una cifra cosi bassa. Lui considera Roma casa sua e ama i suoi tifosi, ma quando ha capito che l’intenzione del club era venderlo, ha scelto con determinazione la Fiorentina”.