Repice sulla Nazionale: «Sulla maglia abbiamo quattro stelle sul petto. Chi entra in campo, deve far vedere i sentimenti. Non esiste che…» | OneFootball

Sampdoria, il cammino in cadetteria è in stand-by. Intanto, Francesco Repice, noto giornalista e radiocronista, ha detto la sua sulla Nazionale

La Sampdoria si sta impegnando nel tortuoso cammino quale la Serie BKT, ma al momento il torneo è ancora in stand-by. Intanto, Francesco Repice, noto giornalista e radiocronista, è intervenuto in merito alla Nazionale del Ct Luciano Spalletti in un’intervista rilasciata a Internews24.com:

Delusione Italia in Nations League, eliminata nei quarti dopo il doppio confronto con la Germania. Sconfitta che proietta gli Azzurri nello stesso gruppo per le Qualificazioni Mondiali della Norvegia, già a quota 6 punti dopo due gare. Che cosa si aspetta dai prossimi impegni e dalla sfida contro Haaland e compagni?

«Sembrerebbe che la trasferta ad Oslo sia diventata già una finale. Adesso, con tutto il rispetto per la Norvegia, ma sulla maglia abbiamo quattro stelle sul petto. Noi andremo li con la rabbia giusta, con il modo di stare in campo corretto, che non è quello del primo tempo di Dortmund contro la Germania e né quello all’Europeo con la Svizzera. Una cosa che mi piacerebbe vedere, per gusto personale, sarebbero le due punte, senza il raccordo dietro. Visto che abbiamo due grandi attaccanti come Retegui e Kean, complementari secondo Spalletti, a me piacerebbe vederli insieme. Non deve esistere paura, bisogna entrare in campo come per esempio fanno i giocatori della Nazionale argentina. Nella gara contro la Norvegia siamo obbligati a farlo per far capire subito chi siamo, ma soprattutto chi entra in campo, deve far vedere i sentimenti. Non esiste che ci sia paura dettata dai recenti fallimenti».

L’INTERVISTA INTEGRALE A FRANCESCO REPICE IN ESCLUSIVA SU INTERNEWS24.COM