gonfialarete.com
·30 April 2025
Repubblica – Napoli, Conte dovrà continuare a stringere i denti per altri 360’: out Buongiorno, si torna al 3-5-2!

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·30 April 2025
L’edizione odierna de “La Repubblica” ha fatto il punto della situazione in casa Napoli, soffermandosi sugli indisponibili.
Altro che percorso in discesa, dopo i 3 punti di vantaggio conquistati sull’Inter a quattro giornate dalla fine. Il Napoli dovrà continuare a stringere i denti per altri 360’ e alla ripresa degli allenamenti a Castel Volturno, ieri pomeriggio, Antonio Conte non ha avuto suo malgrado nemmeno bisogno di chiamare a rapporto i suoi giocatori e invitarli a rimanere con i piedi per terra, visto che a far scattare il campanello d’allarme in casa azzurra ci hanno pensato per l’ennesima volta le pessime notizie giunte dall’infermeria. L’emergenza resta infatti una costante e fastidiosa compagna di viaggio nella lotta per lo scudetto, con un altro pezzo novanta che è andato ko e ha probabilmente concluso la sua stagione in anticipo. Si tratta di Alessandro Buongiorno, che si ferma almeno per un mese e sarà quindi spettatore forzato nelle ultime sfide con Lecce (sabato, ore 18), Genoa, Parma e Cagliari.
Le impressioni negative di domenica sera hanno infatti trovato conferma negli esami strumentali effettuati ieri mattina – a quasi 48 ore dalla vittoria con il Torino – al Pineta Grande Hospital. Il bollettino è inequivocabile: a Buongiorno è stata diagnosticata la lesione distrattiva del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Tradotto: non parteciperà allo sprint finale per lo scudetto. Il difensore era appena tornato in campo e ha giocato nell’ultimo mese solo una volta. Il primo stop per il pilastro del reparto arretrato azzurro era arrivato alla vigilia della trasferta di Bologna, a causa di una tendinopatia all’adduttore. Poi le due assenze con Empoli e Monza e il rientro in extremis con i granata, causato indirettamente dallo stato febbrile di Raspadori. Tutta colpa della coperta corta, che ha costretto Conte a prendersi un rischio e a ridisegnare la sua squadra a pochissime ore dal calcio d’inizio: mettendo da parte il 3-5-2 provato nel corso della settimana e rispolverando per causa di forza maggiore il 4-3-3, con Olivera che era rimasto alla fine terzino sinistro e con Spinazzola avanzato nel tridente.
Ma la priorità era la vittoria e con gli uomini come al solito contati (sono già fuori combattimento Neres e Juan Jesus) il tecnico non aveva avuto altra scelta per dare la caccia ai fondamentali tre punti. L’obiettivo al Maradona alla fine è stato centrato e il Napoli ha allungato in classifica, ma il nuovo infortunio di Buongiorno è stato il prezzo collaterale da pagare. Dovrebbe essere invece rientrato l’allarme per Anguissa e Lobotka, costretti a loro volta a chiedere il cambio per problemi fisici durante la spigolosa sfida contro il Torino. I due centrocampisti stanno infatti meglio e Conte li avrà salvo ulteriori contrattempi a disposizione nella trasferta di sabato a Lecce, dove gli azzurri scenderanno in campo quasi sicuramente con l’assetto tattico che avevano provato durante la scorsa settimana. Stavolta sarà infatti inevitabile l’arretramento di Olivera al fianco di Di Lorenzo e Rrahmani, con Politano e Spinazzola che dovranno invece preoccuparsi di presidiare le due fasce. Davanti la coppia formata da Lukaku e Raspadori: guarito dalla febbre e atteso a un finale da protagonista. Con Neres ko infatti i gol del jolly della Nazionale possono diventare l’arma scudetto.
Carlo Gioia