PianetaSerieB
·10 Januari 2025
PianetaSerieB
·10 Januari 2025
Il nuovo difensore della Sampdoria, Pietro Beruatto, si è presentato così ai canali ufficiali del club blucerchiato:
“È stata una trattativa abbastanza lunga però alla fine è importante che sia qui. Oggi ho fatto il primo allenamento e le sensazioni molto positive. I ragazzi mi hanno accolto benissimo, mi sto sentendo subito parte del gruppo. Ho trovato una squadra molto forte, dai ritmi alti.”
“Sono 4 o 5 anni che gioco in Serie B e so che è un campionato difficile e imprevedibile. È chiaro che in questo momento stiamo passando un momento un po’ negativo, ma ci sono tutte le carte in regola per ripartire e per sognare qualcosa di bello.”
“Quando ti chiama un club come la Sampdoria è sempre difficile dire di no. Mio papà, che ha allenato qua, mi ha sempre parlato bene. C’è un ambiente che non è da Serie B ma da Champions League. Fai fatica a dire di no a una società come la Samp sappiamo che la Serie B è difficile, ma guardando l’allenamento di oggi sono convinto che possiamo fare bene.”
“Il papà ha vinto il campionato Allievi Nazionali se non sbaglio con i ragazzi del ‘95 e io ero piccolino. Non ho tantissimi ricordi però quei pochi ho sono che venivo qua e mentre si allenavano nel campo questo qua sotto io stavo al bar. Mi ha sempre parlato bene della Samp era molto contento e comunque anche emozionato. È un club storico importantissimo”.
“Mi reputo un giocatore tecnico e di corsa che è migliorato molto in fase difensiva dove ho fatto anche il terzo: mi piace come ruolo, così come mi piace molto giocare anche quarto Ti direi anche tecnico e di corsa”.
“Il mister mi ha dato solo il benvenuto, in realtà ancora dobbiamo parlare bene nel dettaglio. Oggi è stata una giornata di presentazioni e poi l’allenamento poi col mister parlerò nel dettaglio.”
“Una cosa che mi ha impressionato di più quando abbiamo giocato qua a dicembre è che, nonostante in un periodo un po’ negativo, i tifosi sono stati tutta la partita a sostenere la squadra. È un ambiente incredibile ed è chiaro che un ambiente così porta le altre squadre a dare sempre il massimo. Lo stadio dà carica e noi questa carica dobbiamo tenerla dentro e farla vedere per fare qualcosa di bello. C’è tutto per fare delle bellissime cose.”