Lazionews24
·6 Februari 2025
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·6 Februari 2025
Giulio Castelli, rappresentate del comitato dei quartieri Flaminio e Prati, ha parlato a Roma Radio Sound del progetto della Lazio per lo Stadio Flaminio esprimendo la contrarietà del comitato di quartiere. Di seguito le sue parole.
PROBLEMATICA – «La problematica dello stadio Flaminio colpisce moltissimo i residenti del quartiere, ma non solo. A subirne le conseguenze sarà tutta la zona nord-est della città».
ZTL – «La Ztl significa che dovresti fare un blocco di almeno 7-8 ore, tra le tre ore prima della partita, le due ore della partita e il deflusso che dura un’ora, magari anche di più. Bloccando il traffico, si paralizza l’intero quartiere, e il progetto non sembra risolvere nessuno di questi problemi. Per 25mila persone, quante corse di navette servono? Direi almeno 250. E se ci mettono 50 navette, sono 5 corse ciascuna. Dove le trovano 250 navette? E poi quanto dovranno aspettare i tifosi prima di andare allo stadio? E dove li porteranno?».
SICUREZZA – «La polizia spesso è costretta ad intervenire, a caricare se non addirittura a lanciare i lacrimogeni. Un conto è se questo accade in zone senza abitazioni come presso il Foro Italico, un altro è se accade tra i palazzi abitati. Senza dimenticare gli esercizi commerciali che per precauzione dovrebbero restare chiusi».
PROGETTO ROMA NUOTO – «Attualmente esiste un altro progetto di riqualificazione dello stadio presentato in precedenza dalla Roma Nuoto che prevede l’utilizzazione per sport non “invasivi” come il calcio professionistico: la creazione di campi da padel e di un campo di calcio per il campionato femminile con 7.500 posti, una grande piscina olimpionica coperta e sale per la scherma, la ginnastica e altre discipline. Questa rinnovata struttura sarebbe anche utilizzabile dai residenti e da tutti i cittadini romani».