PianetaSerieB
·7 November 2024
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·7 November 2024
Marco Zaffaroni, nuovo tecnico del Südtirol, ha svolto oggi la classica conferenza stampa di presentazione.
Qui le sue parole, estratte da TMW: “Il primo impatto è stato molto positivo viste anche le strutture che ci sono. La prima è una settimana di lavoro che serve per conoscerci. Sono convinto che nel medio-lungo periodo questa squadra potrà togliersi delle soddisfazioni e centrare quello che è l’obiettivo della società. La squadra l’ho trovata bene, composta da ragazzi disponibili. Per conoscerci servirà un po’ di tempo, non bastano certamente due allenamenti. Ho visto voglia, determinazione ed è di buon auspicio. Abbiamo subito una partita contro una squadra importante come il Sassuolo e l’obiettivo primario per questa sfida è quello dell’atteggiamento. Dovremo essere una squadra che lotta, combatte per 95′, che non molla di fronte alle difficoltà e si esalta per le cose positive. Su possibilità novità tattiche ci vuole del tempo.
Cosa rappresenta per me il Südtirol? Una grande occasione dove ci sono tutti i presupposti per lavorare al meglio. Ogni allenatore ha degli obiettivi, circa ciò che gli piace fare o non fare. Per quello che mi riguarda sono arrivato in Serie B, un gradino alla volta partendo dall’Eccellenza, trovando una società che mi può permettere di sviluppare le mie idee sul piano tattico e dei risultati. Cose queste che non sono semplici da trovare per una persona che fa la mia professione.
La base sulla quale costuire qualsiasi ragionamento è l’atteggiamento della squadra. Chi guarda il Südtirol dovrà vedere una squadra che al 95′ ha dato tutto. L’errore singolo o collettivo ci può stare, ma quello che non si deve mai vedere è lo scoramento. In Serie B di gare semplici non ci sono e il Sassuolo è una squadra forte senza alcun dubbio. L’aspetto principale, però, per me è preparare la gara durante la quale la squadra abbia un atteggiamento corretto. Il Sassuolo ha elementi importanti, ma l’obiettivo per noi deve essere di guardare noi stessi. Rispettando ovviamente l’avversario.
Sul piano mentale c’è sempre da lavorare nel corso della stagione. Sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Non ho la presunzione di dire di conoscere la situazione a pieno dopo due soli allenamenti. Posso dire che ho visto partecipazione e questa è una base importante oltre che una reazione importante. Sarà sempre il tempo, poi, a dirci quale sarà il percorso da fare.
Quello del tecnico è un mestiere che ti porta ad acquisire conoscenze diverse in base all’esperienza che vivi. Ogni opportunità ti dà qualcosa di diverso perché è attraverso la pratica che cresci e non attraverso i libri. In ogni realtà in cui vai devi essere bravo a capire i punti importanti in quella situazione per ottenere i risultati”.