Inter Milan
·30 April 2025
Super Inter a Barcellona, 3-3 nell'andata della semifinale

Inter Milan
·30 April 2025
Cosa abbiamo visto? E cosa ci aspetterà, a questo punto? Siamo ancora lì, tramortiti dalla fatica e dalle emozioni, sui seggiolini a Montjuic e davanti alle televisioni. Difficile mettere insieme tante cose, tanto calcio, in soli 90 minuti. E farlo dopo la settimana appena passata, con tre stop consecutivi, era ancora più difficile. Invece l'Inter, come sempre, regala tutto: qualità, generosità, tecnica, passione. C'è tutto, in questa trasferta, in questa andata della semifinale di Champions League. 3-3 sul tabellone dello Stadio Olimpico Lluis Company, ma dentro quelle maglie sudate, in campo, sugli spalti e a casa, c'è molto di più. Non è stata una partita, è stata un'epopea. Con tanti eroi, protagonisti e antagonisti. Gesta incredibili, da tramandare. E che servono anche ad aggiungere pathos al ritorno, in programma già martedì, al Meazza: vi immaginate, che notte ci aspetta? Il tacco di Thuram, l'acrobazia di Dumfries, le magie di Yamal (gol e traversa in un amen), il pari di Torres, l'infortunio di Lautaro (out al 45' per un problema ai flessori). E poi: le occasioni in ripartenza, il gol di Dumfries, il pari fortunoso di Raphinha (deviazione finale, autorete di Sommer), il gol di Mkhitaryan annullato per millimetri, un'altra traversa spaziale di Yamal. Un elenco che mette in fila tanti episodi, ma non tutti quelli dentro questa partita. Le parate di Sommer, le ripartenze sfumate, il coraggio dell'Inter che nella ripresa si alza e anestetizza l'attacco del Barcellona, pur sempre velenoso. Di tutto, davvero, in questo incredibile primo round di semifinale. Era finita 3-3 anche nel 2022, un'altra partita incredibile, nel girone di Champions: il destino di questa partita che è sempre, sempre, unica.
Il gol di tacco di Thuram dopo 30 secondi: un gesto da campione, per stappare subito la partita. Arriva subito il guizzo nerazzurro, propiziato da Dumfries e finalizzato dal Tikus, con un tacco alla Crespo, un gol sublime che spariglia subito le carte. Il Barcellona fa una cosa semplice: gioca con la difesa a centrocampo e manda tutti i palloni sulla destra, dove Yamal fa e disfa, punta la difesa a ogni azione e crea un pericolo dietro l'altro. Tutti sulle spine, può succedere di tutto. Lo sa Denzel Dumfries, rimasto ai box a lungo e tornato a determinare: al 21' sulla sponda di Acerbi inventa un'acrobazia da figurine Panini, un gol memorabile anche questo, per lo 0-2. Troppo bello, e allora il Barcellona si aggrappa allo smisurato talento di Lamine Yamal, classe 2007. Inventa calcio, rientra e segna con un sinistro morbidissimo, con una traiettoria da mago.
Sommer che para, Torres che si muove in area, l'Inter che sta bassa. Yamal che dribbla come nessuno e colpisce una traversa (bravo Sommer a deviare). Poi il 2-2, sul lancio di Pedri, sponda di Raphinha, gol di Torres. Non c'è pace, 38 minuti con quattro gol e una montagna di calcio. Non è finita: Lautaro si fa male, deve uscire a fine primo tempo.
Ci pensi: altri 45 minuti così, chi se li aspetta? Tutti, a questo punto. L'Inter si alza, pressa più alto, riesce a trovare qualche palleggio in più. Dimarco sfiora il gol, che poi arriva: Dumfries di testa sfonda di nuovo la rete su corner. Due gol, un assist: indomabile. Il 2-3 dura due minuti, perché davvero succede di tutto. Raphinha calcia da fuori, Sommer sfiora, traversa, rimpallo sulla schiena, pareggio. Ma non è finita, non finisce mai questa partita. L'Inter quando si affaccia nella metà campo avversaria fa malissimo al Barcellona: Dumfries ancora, Mkhitaryan segna, è fuorigioco per quanto? Due centimetri, forse? Sfortuna. Ma anche Yamal impreca, dopo un mancino incredibile che si stampa sulla traversa. Occasioni e chiusure, fino al 93', una partita per la storia, una partita che è solo l'antipasto. Appuntamento a martedì.
Marcatore: 1' Thuram (I), 21' Dumfries (I), 24' Yamal (B), 38' Torres (B), 63' Dumfries (I), 65' aut. Sommer (I)
BARCELLONA (4-2-3-1): 25 Szczesny; 23 Koundé (24 Eric Garcia 42'), 2 Cubarsí (15 Christensen 83'), 5 Iñigo Martinez, 35 Gerard Martín (4 Araujo 46'); 21 De Jong, 8 Pedri (6 Gavi 83'); 19 Yamal, 20 Dani Olmo (16 Fermin Lopez 68'), 11 Raphinha; 7 Ferran Torres. A disposizione: 13 Iñaki Peña, 26 Astralaga, 10 Fati, 14 Torre, 18 Pau Victor, 32 Fort. Allenatore: Hans-Dieter Flick.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries (36 Darmian 81'), 23 Barella, 20 Calhanoglu (16 Frattesi 71'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 56'); 9 Thuram (7 Zielinski 81'), 10 Lautaro (99 Taremi 46'). A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 6 De Vrij, 8 Arnautovic, 21 Asllani, 56 Re Cecconi, 59 Zalewski. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Calhanoglu (I), Cubarsi (B) Recupero: 2' - 3'.
Arbitro: Clément Turpin (FRA) Assistenti: Nicolas Danos, Benjamin Pages (FRA) Quarto ufficiale: François Letexier (FRA) VAR: Jérôme Brisard (FRA) Assistente VAR: Willy Delajod (FRA)
ANDATA Martedì 29 aprile 2025 Arsenal-PSG 0-1 Mercoledì 30 aprile 2025 Barcellona-INTER 3-3 RITORNO Martedì 6 maggio 2025 INTER-Barcellona, ore 21:00 Mercoledì 7 maggio 2025 PSG-Arsenal, ore 21:00