Tardelli: «Rapporto Thiago Motta-squadra ormai incrinato. Come risolverla? Vedrei uno di loro due sulla panchina della Juve» | OneFootball

Tardelli: «Rapporto Thiago Motta-squadra ormai incrinato. Come risolverla? Vedrei uno di loro due sulla panchina della Juve» | OneFootball

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·18 Maret 2025

Tardelli: «Rapporto Thiago Motta-squadra ormai incrinato. Come risolverla? Vedrei uno di loro due sulla panchina della Juve»

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Tardelli è intervenuto a Tuttosport per parlare della situazione in casa Juventus, reduce dalla pesantissima sconfitta sul campo della Fiorentina

Marco Tardelli è intervenuto a Tuttosport per fare il punto della situazione in casa Juve, reduce dalla sconfitta contro la Fiorentina. Le parole.

SPOGLIATOIO – «I ko con Atalanta e Fiorentina? Eh, fossero solo le ultime due partite il problema. Il rapporto tra Thiago Motta e la squadra mi pare ormai chiaramente incrinato: non c’è più spogliatoio»


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RISOLUZIONE – «Come risolverla? Come si sarebbe dovuta risolvere. Ora è difficile, ora è tardi: c’è troppo scollamento, non vedo margine per salvaguardare i legami. La società si è fatta sfuggire il momento: non era mai intervenuta e, di fatto, non è intervenuta in maniera concreta nemmeno dopo la sconfitta del Franchi»JUVENTUS –«Alla Juventus, in questo momento, è tutto sbagliato. E a tutti i livelli. Il club aveva due capitani, Danilo e Rabiot, e li ha lasciati andare via. Ora se ne ritrova sette o otto in una squadra che non ha il carattere per reagire alle difficoltà. E i giocatori mi sembrano abbandonati a loro stessi. A partire da Vlahovic: un attaccante del suo livello non può trascorrere il tempo in panchina, così è davvero una sconfitta per tutti»FIORENTINA – «Partite come quella con la Fiorentina non devono essere analizzate. Vanno soltanto prese e messe da parte. E poi, però, ci si deve parlare in maniera schietta, guardandosi negli occhi. Per recuperare almeno quel po’ di dignità con cui arrivare in fondo alla stagione»QUARTO POSTO – «La possibilità di chiudere tra le prime quattro c’è ancora, certo, anche perché la quota Champions non è così alta. Ma a patto di cambiare marcia: con questo passo non vedo come la Juventus possa riuscirci»FUTURO – «Esonerare il tecnico ora aumenterebbe solo la confusione, che è già tanta. Non vedo aspetti positivi in un cambio al timone: sposo la tradizione bianconera di concludere il campionato con il tecnico che l’ha iniziata. Sono convinto che Thiago Motta sia un buon allenatore. Ma purtroppo non ha capito che cosa sia la Juventus. In società, a fine stagione, devono sedersi intorno a un tavolo per capire cosa sia successo. Ma serve un confronto serio per venirne fuori. A quel punto capiranno quale sia la soluzione migliore»CONTE O GASPERINI – «Sulla panchina della Juventus vedo sempre bene Conte, uno che conosce già nel profondo l’ambiente. Ma anche Gasperini, che invece conosce bene Koopmeiners»KOOPMENINERS – «Non sta funzionando il contesto. Un giocatore come Koopmeiners è stato voluto a tutti i costi e un giorno funzionerà, perché è un ottimo profilo, ma non ha funzionato in questo sistema. E non è che la Juventus non abbia speso sul mercato, anzi. Però…»

CALCIOMERCATO – «Però gli innesti della Juventus non stanno lasciando il segno. E invece Kean e Fagioli stanno facendo bene alla Fiorentina, così come Miretti al Genoa. Vorrà dire qualcosa…»

SOSTA – «Ma no, ben venga uno stop: ci si deve fermare e capire che cosa sta succedendo. Con un confronto anche a muso duro, come una volta. Perché i giocatori ci sono, solo che non rendono. Devono capire cosa sta accadendo dentro ognuno di loro»RICETTA – «Ah, semplice: tornare subito a vincere. Alla ripresa anche un pareggio sarebbe drammatico. Non tanto, o non solo, per i punti lasciati per strada, ma per tutto quello che un altro passo falso si porterebbe dietro»

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