Calcionews24
·1 Maret 2025
Torino, Vanoli in conferenza pre Monza: «Sosa e Adams ok, partita che vale sei punti. Ilic? Vi dico cosa ci siamo detti»
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·1 Maret 2025
Giornata di vigilia per Paolo Vanoli, ergo, giornata di conferenza stampa. Il tecnico varesino interviene oggi dinanzi ai cronisti riuniti nel ventre dello Stadio Olimpico Grande Torino. Il motivo? Semplice, presentare la sfida di Serie A in programma domani – alle 12e30 in punto – Monza Torino. Vediamo dunque qui riportate le parole integrali di mister Paolo Vanoli, così l’allenatore in conferenza stampa a circa ventiquattro ore dal ‘Gran Premio’ che andrà in scena in terra brianzola. Microfoni aperti a partire dalle 12e30:
Vanoli in conferenza stampa pre Monza Torino:
Mister Vanoli, come sta il Torino?
«Bene. Quando fai una vittoria importante con il Milan crescono autostima e gioia e così lavori meglio. Stiamo tutti bene a parte Tameze, ma è vicino al rientro. Poi Salama negli ultimi due giorni ha avuto un fastidio alla schiena»
In attacco c’è tanta concorrenza…
«Mah…l’obiettivo è costruire una rosa con concorrenza, è un obiettivo anche in prospettiva futura. Quando hai doppi ruoli, devi esprimerti meglio per avere la fame di giocare. E’ ciò che cerco di fare. Adams l’avevo detto settimana scorsa. Nella settimana prima del Milan aveva avuto un piccolo fastidio all’adduttore, siamo stati bravi ed è la fortuna di avere due ottimi attaccanti di giocarsi il posto ed avere la fortuna di alternali. Tonny (Sanabria, ndr) ha fatto molto bene»
Come ha visto la squadra in settimana?
«Te l’ho detto, le vittorie portano sempre autostima e l’autostima fa lavorare meglio. Ho detto ai ragazzi che Monza non dobbiamo dimenticarci come abbiamo vinto contro il Milan, dovremo aggiungere qualcosa in più sotto l’aspetto anche tecnico»
Sanabria, Adams o entrambi domani?
«Sanabria, Adams oppure entrambi, sono elastico in queste cose. Sono contento di Sanabria, lo vedevo in buone condizioni e ha avuto un’opportunità. Ha dimostrato che fino alla fine dell’anno può darci una mano. Ho la fortuna di poter scegliere»
Mister Vanoli, come si lavora per aumentare la capacità offensiva. Il Torino fatica a segnare?
«Abbiamo una percentuale di realizzazione più alta. Vuol dire che creiamo anche poco ma quando creiamo riusciamo a segnare. Dobbiamo creare più occasioni, poi c’è l’aspetto individuale per concretizzare. Io penso che tante volte abbiamo creato potenziali occasioni che non vengono calcolate.
Questa deve essere una strada percorrere, la voglia sempre di andare in avanti. Da quando sono qua ho detto che a me piace un calcio più diretto e meno di palleggio, in questa seconda parte cambiando il modulo abbiamo aggiunto qualcosa e abbiamo margini di crescita. I nuovi possono darci soluzioni diverse e qualitative»
A che punto è Elmas nel recupero? E come cresce il feeling con Vlasic?
«Elmas sta crescendo, ho detto che era quello con più qualità di tutti ma allo stesso tempo anche con una condizione inferiore agli altri. La mia capacità è avere le sue performance senza portarlo al limite: a volte si arrabbia perché lo sostituisco e io gli dico: ‘perchè lunedì e martedì devi correre’. a volte si pensa che la condizione si abbia solo giocando ma in realtà la si migliora facendo lavori a secco.
Ci ha portato professionalità e qualità, tutti sanno le sue qualità. Poi penso che i giocatori qualitativi si riconoscono tra di loro,Vlasic e Sanabria sono due giocatori tecnici. Sono tutti sulla stessa direzione. Poi come sai non mi accontento mai, da Vlasic vorrei qualche gol in più»
A centrocampo ci sono tantissime scelte: ha il pensiero di un centrocampo a tre?
«Sì, assolutamente. E’ un reparto che dopo gennaio, con l’arrivo di Casadei e la permanenza di Ilic, si è arricchito. Ma devo pensare al bene della squadra: quello che deve funzionare. Io non posso pensare al bene di un giocatore. Sono sette giocatori per due posti, il bello come ho sempre detto avviene in settimana. La concorrenza stimola e io ho questa opportunità»
Come sta Salama? Ho visto che è mussulmano, sta facendo il Ramadan?
«Abbiamo quattro giocatori mussulmani: Elmas, Dembélé, Njie che è infortunato e Salama. Abbiamo la struttura per stare dietro questi ragazzi, l’anno scorso avevo Dembele: il nutrizionista farà un lavoro importante. Sono situazioni da gestire individualmente. Però siamo molto attenti, che è una cosa importante.
Ma questo non penso che destabilizza lo stato di forma. Sono stato in silenzio quando è arrivato perché mi ha dato fastidio l’accanimento social nei suoi confronti, non era il sostituto di Duvan. Volevo vedere le sue potenzialità in allenamento. E’ un ragazzo con gamba e tiro, è giovane e lo abbiamo preso perché si è fatto male Njie. Anche Salama potrà dimostrare e aiutare la squadra. In questi due giorni ha avuto qualche fastidio alla schiena, lo valuteremo in rifinitura. Però si sta allenando bene, sono sicuro che arriverà il suo momento»
A centrocampo ci sono tantissime scelte: ha il pensiero di un centrocampo a tre?
«Sì, assolutamente. E’ un reparto che dopo gennaio, con l’arrivo di Casadei e la permanenza di Ilic, si è arricchito. Ma devo pensare al bene della squadra: quello che deve funzionare. Io non posso pensare al bene di un giocatore. Sono sette giocatori per due posti, il bello come ho sempre detto avviene in settimana. La concorrenza stimola e io ho questa opportunità»
Ma per Paolo Vanoli c’è ancora spazio per sognare?
«Mi sono concentrato sul primo obiettivo da raggiungere. Poi c’è un macro-obiettivo, un sogno, e che sarà in prospettiva futura il mio sogno. Per arrivarci dopo ci servono step. Io credo non abbiamo ancora raggiunto quello della salvezza, pensiamo a Monza perché vale sei punti»
Sosa sta bene?
«Si si ha recuperato»
Nelle gerarchie di Vanoli tra Sosa o Biraghi chi è avanti nel ballottaggio?
«Su Biraghi…ho avuto la fortuna di vederlo all’Inter, quindi lo conoscevo. Ma è stato un giocatore importante anche per la Fiorentina. Abbiamo aggiunto esperienza, abbiamo aggiunto tecnico e contro il Milan ha fatto una buona prestazione. E questo, sono convinto, può aiutare Sosa a dare di più. Quando ti giochi un posto, devi avere una mentalità forte per dimostrare di essere più forte del compagno. E questo aiuta la squadra a crescere. Sosa e Biraghi sono due giocatori veramente importanti»
C’è stato un dialogo Vanoli-Ilic. Come sta?
«Bene…sapete cosa abbiamo passato durante il mercato, appena è rientrato gli ho parlato dicendogli le cose in faccia: perchè io sono una persona vera. E’ un giocatore importante, ma deve solo capire come diventarlo. Adesso se prima aveva qualche bonus da parte dell’allenatore, ora deve conquistarsi la fiducia dell’allenatore e soprattutto dei suoi compagni. Ha potenzialità, ma sapete che a me non servono giocatori che fanno bene due partite e quattro no. A me serve la continuità. Sono convinto che possa dare ancora qualcosa di importante al Torino»
Termina qui la conferenza stampa di Paolo Vanoli pre Monza Torino