Calcionews24
·19 April 2025
Torino, Vanoli in conferenza pre Udinese: «Zapata? Ha voglia di far bene al Toro, leggerà lui i nomi a Superga. Lazaro assente, Vlasic…»

Calcionews24
·19 April 2025
Giornata di pre-vigilia per Paolo Vanoli. Il tecnico dei granata – causa l’avvento della Pasqua questa domenica – ha scelto di intervenire nella canonica conferenza stampa 48 ore prima (e non 24 come di consueto) del prossimo match in programma. La sfida in arrivo in questo caso è, naturalmente, Torino Udinese: gara valida per la giornata numero 33 di Serie A. Sentiamo dunque le dichiarazioni del mister varesino, microfoni aperti a partire dalle 14e30. Le dichiarazioni raccolte da CalcioNews24.
Buongiorno mister Vanoli, come sta il suo Torino?
«Per prima cosa buon pomeriggio a tutti. Bene, è stata una settimana lunga: quindi abbiamo recuperato bene le energie. Non recuperiamo Valentino (Lazaro, ndr), anche se speriamo di essere vicini al suo rientro. Vlasic invece proveremo fino alla fine. Questo edema che ha avuto dalla botta gli sta scendendo un po’ e ha ancora un po’ di fastidio. Vediamo se riusciamo a recuperarlo oppure no. E poi dopo c’è Ilic che ha preso un pestone al piede oggi in allenamento. Ora vediamo…non dovrebbero esserci problemi. Per il resto tutti bene, abbiamo recuperato lo squalificato Ricci e ci siamo»
Quali sono le insidie dell’Udinese di Kosta Runjaić?
«Mah, Runjaić ha fatto un ottimo lavoro. In questi ultimi anni l’Udinese si è sempre salvata alla fine, invece lui ha fatto un grandissimo lavoro. Insieme a una società che sorprende sempre per andare a cercare talenti. E’ una squadra fisica che ha inserito elementi tecnici. Con un centrocampo di qualità. E’ vero che vengono da quattro risultati non positivi…di questo dovremo essere molto attenti come dovremo essere molto attenti a quel che è successo all’andata sulle palle inattive. I calci da fermo sono un loro punto di forza»
La partita d’andata fu l’inizio della svolta, lunedì cosa dobbiamo aspettarci invece?
«Una partita difficile, tosta, contro una squadra fisica che ci impegnerà da questo punto di vista. Dovremo essere bravi e furbi, attenti sui calci da fermo. Poi guardare noi stessi e continuare sul processo che stiamo facendo da quando abbiamo cambiato modulo e forse a differenza di Como essere un po’ più lucidi e cinici in fase offensiva»
Buongiorno mister Vanoli, come commenta il rinnovo di Zapata?
«E’ un bel gesto della nostra società, fa capire anche la sua voglia di fare qualcosa di importante con il Toro. Ora dobbiamo avere la serenità e la tranquillità di aspettarlo ha avuto questo brutto incidente però per come l’ho conosciuto, ci darà ancora grandi soddisfazioni»
Siamo quasi alla fine dell’anno, qual è il suo bilancio sui miglioramenti?
«Non voglio eludere questa domanda o parlare di futuro. I bilanci li faremo alla fine. Anche perché sarei incoerente con quanto dico in conferenza. Voglio giocare ogni gara e vedere a fine campionato cosa abbiamo fatto durante il percorso. Siamo concentrato a ritrovare i tre punti che mancano da due partite, su questo dobbiamo pensare e lottare. Poi giustamente a fine campionato vedremo»
Buongiorno mister Vanoli, chi leggerà i nomi a Superga tra Zapata o Ricci?
«Il capitano, il capitano (Zapata, ndr)»
Borna Sosa può giocare da esterno alto dietro la punta?
«No, penso che non abbia quelle caratteristiche. Ha le caratteristiche per giocare a quattro o a cinque, ma non ha le caratteristiche per fare il ruolo di esterno alto. Può fornire ottime prestazioni sia da terzino o eventualmente in un cambio di sistema anche a cinque, come inizialmente abbiamo fatto. Secondo me per quei ruoli di esterno il massimo è di avere giocatori capaci di saltare l’uomo o più offensivi come caratteristiche»
In entrambe le due sconfitte del Torino in questo 2025 mancava Ricci…
«A volte non è la statistica, a volte è anche la verità. Mi è capitato anche da calciatore, a Parma quando mancava un giocatore si perdeva (ride, ndr). Non so se sia scaramanzia, ma anche questione di equilibri. Lazaro è diventato più importante nel nuovo sistema di gioco perché ci dà equilibrio. Ma non guardo a queste cose, abbiamo perso due gare con due ingenuità che non dipendono da Ricci. La prima a Bologna con un autogol incredibile, l’altra domenica (col Como, ndr) dove siamo stati anche sfortunati sul pareggio di Ilic. Però dobbiamo guardare avanti. E’ importante che Ricci rientri perché»
Il Torino di Vanoli è la squadra che per velocità fa più fatica ad avanzare in contropiede?
«Mah…questo dipende anche dalle caratteristiche fisiche della squadra. Indipendentemente dal modulo noi siamo una squadra con giocatori poco di profondità. Quando abbiamo preso Casadei che è un incursore dentro l’aria l’abbiamo preso anche per questo. Si lavora sulle caratteristiche dei giocatori che hai. Ho notato che rispetto all’inizio, con un altro sistema di gioco, siamo migliorati.
L’ho sempre detto: abbiamo centrocampisti di palleggi e Duvan ci aiutava a salire ma non a ripartire perché era un giocatore su cui appoggiarsi per far ripartire l’azione. Ma questo, ripeto, sono caratteristiche della squadra. Ci sono squadre forti in campo aperto…veramente forti, ad esempio il Milan io penso che sia una squadra con quelle caratteristiche e l’ho visto contro l’Udinese. Ho visto Udinese-Milan, quando hai gente come Leao, Reijnders e gli altri…è la loro caratteristica».
Giocate a Pasquetta, lei Vanoli ha lavorato in Inghilterra dove è un’abitudine…si sarebbe aspettato questo cambiamento anche in Italia?
«Hai detto bene te…ho avuto la fortuna di vivere in Inghilterra, per loro Pasquetta è come il Natale o l’ultimo dell’anno: per loro è una gioia venire allo stadio. Per loro la festività vuol dire anche trascorrerla al campo con la propria squadra. Forse in Italia c’è meno questa cultura, forse da noi c’è più la cultura dello stare a tavola con i familiari. Ma questa è solo una questione di cultura. Noi comunque siamo preparati»
Termina qui la conferenza stampa di Paolo Vnaoli verso Torino Udinese