Calcio In Pillole
·21 dicembre 2021
Calcio In Pillole
·21 dicembre 2021
Il mondo di Calcio in Pillole continua ad evolversi e a cambiare. Sempre nella direzione che amiamo: quella del racconto calcistico. Cerchiamo sempre di tenervi aggiornati su quelli che sono i temi del mondo del calcio, dalle news agli approfondimenti, passando per le parole dei diretti protagonisti, per finire alla nostra presenza negli stadi per raccontarvi gli eventi live.
Per i nostri lettori, la diretta testuale di 1 Football Club, il programma condotto su 1 Station Radio da Luca Cerchione in onda in tutta la Campania ed in streaming sul web. Sul nostro sito, tutti i giorni, dalle 12.00 alle 13.00, troverete le dichiarazioni dei numerosi ed importanti ospiti del programma radiofonico. Ecco quelli di oggi:
Le dichiarazioni del CT della Moldavia ed ex calciatore di Napoli e Spezia: “Milan-Napoli? Un grandissimo risultato dei partenopei, ora incontrerà una squadra con alcuni problemi, sia di risultati che di contestazioni. Gli azzurri vogliono fare bottino pieno per continuare la marcia verso l’alto.
La Roma? Si è ripresa, aveva fatto un passo falso con l’Inter, poi ha vinto con l’Atalanta. Il quadro è cambiato rispetto ad un mese fa, ma fino alla Juve e la Lazio ci possano ancora essere cambiamenti. I bianconeri a gennaio faranno mercato e potranno ambire ad entrare nelle prime quattro, non entrare in Champions sarebbe complicato. Sono tutte squadre agguerrite, è tutto aperto sia tra i primi posti e quelli successivi.
Crescita del movimento calcio? Sicuramente sì, specialmente a Napoli sono arrivati giocatori importanti. Per quanto riguarda il gioco italiano siamo cresciuti, a livello europeo però stiamo stentando perché le inglesi stanno facendo meglio. L’importante è non mollare, la qualità è cresciuta molto, tutte le partite sono complicate.
Coppa d’Africa? Sarebbe ideale il rinvio, adesso c’è un accumulo di partite incredibile e quindi gli allenatori avrebbero una nazionale più competitiva se si facesse a settembre invece che a gennaio. I CT devono inventarsi situazioni diverse adesso.
Aprire una finestra dedicata solo alle Nazionali? Bisognerebbe incastrare tutto quanto, per un CT avere a disposizione i giocatori per un lungo periodo sarebbe meglio, perché ora interveniamo solamente sulle condizioni attuali, ma sarebbe un vantaggio averli per 15 giorni o un mese consecutivo i giocatori.
Le dichiarazioni dell’ex giocatore di Napoli e Spezia: “La chiave della vittoria di Spalletti in Milan-Napoli? E’ stata una partita equilibrata, ma il Napoli ha avuto un approccio migliore. Il Milan è uscito fuori solo nel secondo tempo, ma sono due squadre forti e belle da vedere. Partono per fare calcio, giocare e fare la partita.
Quanto è importante essere atleta nel calcio moderno? Ad una discreta qualità tecnica, oggi con ritmi più alti la parte atletica è fondamentale. Le squadre inglesi hanno un gradino più alto perché vanno a cento all’ora, vincono i duelli fisici. Solo la tecnica, da sola, non riesce ad uscire fuori se ad ogni corpo a corpo non riesci a sfruttarla e quindi diventa complicato.
Petagna contro il Milan? Ha fatto una partita discreta, Spalletti lo ha messo dentro perché i difensori rossoneri sono molto fisici. Gli serviva un riferimento per giocare qualche palla morbida, per gestire il pallone e far salire la squadra. Con Mertens si gioca più sulla tecnica che sulla velocità, all’allenatore evidentemente serviva qualcuno che tenesse l’urto fisicamente.
Classifica giusta? Il bello di questo campionato è che le prime tre – ma anche l’Atalanta a cui manca sempre qualcosina – sono squadre che vogliono giocare a calcio, fare la partita, senza speculare come ad esempio la Juventus sempre dietro la linea. In Europa si vedono squadre così, ultimamente anche l’Inter lo sta facendo bene e quindi servono formazioni che vogliano imporre il proprio gioco. Anche a livello fisico c’è stato un miglioramento: anche se non si è a livello delle top, il lavoro c’è stato.
Perché Motta non prende in considerazione Daniele Verde? Lo utilizza a partita in corso perché fa fare il salto di qualità alla squadra. Onestamete, quando si vede giocare dà qualcosa in più ad una squadra con una qualità non eccelsa. Salta l’uomo, ti mette in porta il compagno, fa gol. Sono quei misteri che succedono, ovvero giocatori che gli allenatori si tengono per cambiare la partita, anche se sembra un peccato. Fa giocate estrose e importanti, ma evidentemente Motta pensa che non abbia la capacità di tenere i 90 minuti.
Insigne ed il rinnovo? Un bel mistero, si sta protraendo troppo la situazione. Non è semplice, perché o le due parti sono disposte ad azzerare quel che è stato, oppure è difficile rimettere a posto tutto. Sarebbe un peccato per lui e per la città, ma quando si protrae per tanto non sono buoni segnali.