Adani: «Inter, mancano le alternative! Si dovrà parlare di futuro» | OneFootball

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·28 aprile 2025

Adani: «Inter, mancano le alternative! Si dovrà parlare di futuro»

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In vista del rush finale di campionato e Champions League, nella puntata odierna di Viva El Futbol si è tornati a parlare del momento altalenante dell’Inter. Questa l’analisi di Lele Adani, ex difensore nerazzurro negli anni duemila.

LOTTA – Lele Adani, nel corso della consueta chiacchierata su Viva El Futbol di lunedì, ha parlato insieme ad Antonio Cassano del percorso dell’Inter e di Simone Inzaghi. Queste le parole dell’ex difensore, oggi conosciuto come opinionista sportivo: «I titoli sono importanti. Non sono tutto, ma sono importanti. Sarebbe troppo facile prendersi solo i consensi popolari. L’Inter è arrivata quarta nella classifica UEFA, nel cosiddetto “supergirone”: se gioca in casa il ritorno contro il Barcellona, è grazie a questo. L’Inter ha venti titolari che, in questo momento, sono calati, distratti e commettono errori. Contro la Roma, tra i primi undici c’erano Sommer – uno dei portieri meno battuti in Europa lo scorso anno – Acerbi, Pavard (campione del mondo), e tutto il centrocampo titolare. C’era anche Lautaro Martínez, e c’era Darmian, che ha giocato titolare nella finale di Champions League. Il problema è che tutti sono in calo».


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Inter, una sola variante non può bastare

VARIANTI – Adani poi, parla anche del percorso europeo dell’Inter che si giocherà un’altra semifinale dopo quella del 2023. «È la quarta Champions League in cui Inzaghi va avanti. Taremi sicuramente non ha reso, ma per me il calcio proposto da Inzaghi è molto nobile. Questa squadra, però, è stata costruita senza vere alternative. Non cambia mai. L’Inter non ha dribblatori. Ha un meraviglioso piano A, ma nessun piano B. E questa è una colpa sia dell’allenatore che della società. L’Inter dovrà ringiovanirsi e costruire una rosa con più varianti. Competere per il triplete non è da tutti. In Francia è un discorso diverso: il PSG gioca praticamente da solo in campionato. La gente pensa che l’Inter non abbia una panchina, ma non è vero. I giocatori ci sono, e sono tutti all’altezza. Inzaghi? Vedremo l’anno prossimo, ma servirà un confronto con la dirigenza per capire. Servirà soprattutto rinnovarsi».

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