PianetaSerieB
·14 settembre 2024
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·14 settembre 2024
Domitien Nzale, agente di Rachid Kouda, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Numero Diez raccontando il centrocampista.
“Ho incontrato Kouda in un torneo a Giussano, provincia di Milano, 12 anni fa. Era un bambino e giocava nell’Atalanta, da lì abbiamo cominciato un percorso fino ad arrivare in Serie A. Ha giocato nel Renate e nel Luciano Manara, squadra dilettantistica, poi ho avuto l’intuizione di fargli fare un percorso diverso e a 17 anni l’ho portato alla Folgore Caratese, dove per fortuna abbiamo incontrato mister Longo, che ha creduto in lui e l’ha fatto giocare. È passato al Cagliari Primavera ed è tornato a Carate l’anno dopo. Ha fatto vedere le sue qualità ed è arrivato l’AZ Picerno in Serie C. La scorsa stagione ha giocato in Serie B con lo Spezia e in estate è arrivata la chiamata del Parma, club di Serie A.
Non è scontato che un ragazzo che arriva dalla Serie C giochi subito in una squadra appena retrocessa dalla Serie A. Ha avuto un impatto sorprendente, già nel pre-campionato ha fatto vedere belle cose e ha iniziato a prendere fiducia, così come la società ha riconosciuto il suo valore. Devo ringraziare il direttore sportivo Melissano che ci ha dato una mano. Peccato per l’infortunio, è stato fuori due mesi, nonostante ciò ha fatto vedere le sue qualità. Ora speriamo che stia bene fisicamente, che riprenda a giocare. La scorsa stagione ha fatto bene, questo anno deve essere quello della consacrazione. Deve dimostrare di meritare la chiamata del Parma in Serie A.
Il percorso di Kouda deve essere d’esempio per i giovani, bisogna credere nei sogni. Chi fa l’agente deve invece credere nei ragazzi e non mettere i propri interessi davanti, dobbiamo accompagnarli. Questo è il lavoro dell’agente secondo me. L’aspetto economico è una conseguenza, quando il ragazzo raggiunge alti livelli.”