Calcionews24
·25 dicembre 2024
Calcionews24
·25 dicembre 2024
L’avvento dei social, il Covid e il lockdown: sono tante cose che hanno portato nel 2024 ad un’amara verità: siamo diventati una società individualista, cinica e cattiva, dove non c’è più spazio per l’amore… o quasi: perchè per fortuna c’è Galeone. L’ex tecnico del Pescara oggi è tornato a parlare e, come ha sempre fatto negli ultimi 14 anni – prima al Milan e poi alla Juve – ha sempre parlato del suo allievo più amato: Massimiliano Allegri. Il rapporto tra i due, allievo e maestro, ha raggiunto dei livelli di “Philia“, inteso nel termine greco che indica amicizia e amore che poche altre coppie nella storia hanno raggiunto.
Sempre pronto a correre in suo soccorso nei momenti difficili, a consigliarlo nel dubbio, nelle parole di Galeone per Max esce sempre quell’affetto puro e felice. Da quella prima intervista del 6 settembre 2010, in cui spiegava che «Senza Pirlo sarà un Milan spettacolare» fino ad oggi, cerchiamo di ricostruire la loro storia con le parole più dolci e belle di Giovanni per Massimiliano, o quanto meno gli ultimi mesi: perchè l’amore vero si vede nei momenti difficili (e poi con14 anni di interviste viene fuori Guerra e Pace).
LA TENEREZZA – «Mi ero ripromesso di non guardare più la Juve dopo la sconfitta contro il Napoli e tutti quei gol sbagliati. Ma nei giorni scorsi mi ha chiamato Max. E, siccome gli voglio bene, sabato ho visto la partita con il Milan soffiando dalla televisione per provare a spingere la palla in rete…» L’immagine di Galeone che soffia sulla televisione per spingere il pallone dentro la rete durante Juve-Milan è il simbolo della tenerezza che il tecnico prova per il suo allievo: la volontà di aiutarlo, l’ingenua speranza e il pensiero magico.
LA RABBIA – «Non ho visto la Juventus contro il Genoa e vi dico anche perché: ho sentito troppe critiche rivolte a Max dopo Napoli». 18 marzo, a La Gazzetta dello Sport, ecco che Galeone corre in soccorso di Max. Troppe critiche, tutte ingiuste. Un senso di rabbia quando qualcuno se la prende con una persona e noi cara.
GREEN FLAG E RED FLAG – «Il suo pregio è l’equilibrio e la tranquillità che mette nelle cose che fa. E’ sempre sereno, a volte sembra quasi che se fotta. Difetto? Deve ammettere che qualche volta può sbagliare nelle scelte. Critiche? Non è facile per lui, lo attaccano di brutto in questo momento». Sempre a marzo, questa volta a Tuttosport, Galeone torna a parlare facendo quello che fanno tutti gli innamorati. Innamorarsi significa accettare l’altra persona, riconoscendone pregi e difetti… e amare quei difetti!
SOLI CONTRO IL MONDO – «Sinceramente Max e io siamo abituati a parlare e confrontarci sui giocatori e sulle squadre, non parliamo mai di dirigenti»: 14 febbraio 2024, giorno di San Valentino. Una sensazione comune a molte coppie: di vedersi sole contro il mondo. In questa circostanza, vicina alla rabbia, Galeone risponde alle voci che vedevano Giuntoli – un primo arrivato – pronto a far saltare Max. Ma nel loro mondo non c’è spazio per questo: parlano di tutto e di niente, ma di sicuro non di dirigenti!
BUONI PROPOSITI – «Allegri è sempre stato bravo, altrimenti non avrebbe vinto cinque campionati di fila alla Juventus. L’allenatore conta più di tutto. Credo resterà alla Juventus ancora un anno, non ha tanta voglia di cambiare squadra. Forse a lui piacerebbe prendere il posto di Spalletti alla nazionale, ma deve aspettare». Gennaio, mese di buoni propositi: ecco la proiezione di Galeone, sulle speranze sul futuro di Max.
PENSIERO STUPENDO – «Scaramantico e geniale: con l’Inter vi sorprenderà… Conosco bene Max: è un estroso da sempre. Contro i nerazzurri non starà tutti dietro, sarebbe pericoloso. Max è dall’estate che è contento della squadra». Prima della sfida con l’Inter, il 23 novembre Galeone prevede l’esito dello scontro: allora la Juve sembrava pronta ad essere la vera anti-Inter, a dare battaglia per tutta la stagione. Non è andata così, ma la sua fiducia è quella di chi sa che la persona amata non può sbagliare.
STIMA – «E’ praticamente da un anno e mezzo che ne succede una a settimana, a un certo punto Max aveva tutta la Juve sulle spalle. Ha avuto un appoggio molto importante di John Elkann, altrimenti sarebbe rimasto orfanello» Chiudiamo con la stima. Senza stima può esserci amore? A ottobre, mentre una parte di tifoserie a stampa continuava ad attaccare Allegri, Galeone scende in campo e ci ricorda l’impresa dello scorso anno. Come un novello Atlante che regge sulle sue spalle la volta celeste, Max ha fatto lo stesso con il mondo Juve. Stima e riconoscenza contro dubbio e ingratitudine.
Live