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Saverio Grasselli·4 giugno 2021
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Saverio Grasselli·4 giugno 2021
Mentre in Italia tutti (o quasi) dormivano, all’Único Madres de Ciudades Stadium si giocava Argentina-Cile, partita valida per la qualificazione ai mondiali del 2022.
Il primo match ufficiale per l’Albiceleste dalla dolorosa scomparsa della sua più grande icona, Diego Armando Maradona.
Non poteva quindi mancare un omaggio al Pibe de Oro: fuori dallo stadio è stata eretta una statua di bronzo, che raffigura D10S con le mani sui fianchi e il pallone tra i piedi, con una targa nella parte inferiore in cui sono incise data di nascita, della scomparsa e il segno dell’infinito.
Sul campo, invece, prima della partita la Selecciòn ha indossato una maglia speciale che presentava l’immagine di Maradona tra simbolo della nazionale e sponsor dell’Adidas.
La partita ha visto impegnati, tra le altre, De Paul e Lautaro Martinez ed è finita 1-1: a marcare per l’Argentina proprio Lionel Messi su rigore conquistato dal centravanti dell’Inter (dopo ausilio del VAR), mentre a pareggiare ci ha pensato Alexis Sanchez.
“È stata una partita molto speciale perché era la prima senza Diego – ha dichiarato la Pulce Messi nel post partita -. Sappiamo cosa ha significato per Diego la nazionale anche se non era fisicamente allo stadio. Gli ho dedicato quel gol perché tutti noi ci tenevamo particolarmente a dare tutto con l’Argentina come ha sempre fatto lui”.
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