Arnautovic e Frattesi, poi Sommer para tutto: l'Inter batte l'Udinese | OneFootball

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Inter Milan

·30 marzo 2025

Arnautovic e Frattesi, poi Sommer para tutto: l'Inter batte l'Udinese

Immagine dell'articolo:Arnautovic e Frattesi, poi Sommer para tutto: l'Inter batte l'Udinese

Il sole e la luce, il cielo azzurro, i riflettori spenti. La primavera è nerazzurra e bussa a San Siro in una giornata meravigliosa, una di quelle dove non puoi essere in altro posto se non lì, sui seggiolini del Meazza a spingere in avanti questa squadra. Mancava, l'Inter, da 19 giorni. E così quasi 72mila tifosi hanno sospinto incessantemente i ragazzi di Inzaghi in questa, ennesima, prova esigente, la prima di una lunghissima serie, serrata e senza soste. L'Inter è come il cielo di Milano: splendente nel primo tempo, più cupa nella ripresa. Ma le luci non si spengono, mai. Nemmeno in fondo a un recupero affannoso, a una partita nata bella e che stava per prendere una brutta piega. Ci sono delle mani benedette, su questi tre punti: sono quelle di Yann Sommer che, dopo i gol nel primo tempo di Marko Arnautovic e Davide Frattesi, ha letteralmente blindato la vittoria. Due parate da raccontare, prima su Lucca e poi su Solet (autore del 2-1) in pieno recupero. Carica e nervosismo, nell'elettrico finale di gara che San Siro ha trasformato in un'arena infuocata. Da brividi, il coro che ha portato letteralmente la squadra al triplice fischio. Il 2-1 lì, stampato sul tabellone, tra le note di uno stadio mai domo, e la classifica che dice: Inter a quota 67 dopo 30 giornate.

LA PARTITA

San Siro che torna a riempirsi per dare il via a questo sprint pieno di ostacoli, la squadra che torna in campo dopo la sosta per le nazionali sapendo che da qui in avanti - come sempre del resto - nulla può essere sottovalutato. E allora avanti tutta, senza Bastoni, Dumfries, Lautaro e Zielinski, ma con il ritorno di Dimarco. Quaranta secondi e lo stadio grida già al gol: è solo un'illusione ottica, perché il destro fulminante di Calhanoglu scuote l'esterno della rete. Il segnale è chiaro: assedio Inter, fin dal primo istante. Frattesi è l'uomo degli inserimenti e l'Udinese fatica ad assorbirli. Il primo assalto va a vuoto, sul secondo è palo: Davide da due passi, dopo una respinta, colpisce il legno. Inter furiosa, il vantaggio è questione di attimi: al 12' Okoye viene trafitto dal sinistro di Arnautovic, dopo un'azione straordinaria dei nerazzurri, con la rifinitura perfetta di Dimarco. Azione show e vantaggio, per una squadra davvero da applausi. Mkhitaryan domina il centrocampo, lo fende con le sue incursioni e con la sua maestria, dà i tempi degli assalti e dei ragionamenti. Al 29' azione super e altro rifornimento dalla sinistra di Dimarco: puntualissimo Frattesi, destro in corsa di controbalzo e 2-0. Dominio totale. C'è da lavorare anche in copertura, ovviamente, con Calhanoglu a dare l'esempio in un match tutt'altro che chiuso. E infatti l'avvio di ripresa vede l'Udinese spingere, con determinazione, verso uno spartito completamente differente. I primi minuti sono ad alto ritmo, poi l'Inter prova ad addormentare il match. I cambi verso la metà della ripresa danno al match una svolta inaspettata. Al 71' Solet, dalla distanza, fulmina Sommer con un gran destro e riapre il match: 2-1 con venti e più minuti da giocare. Si accendono i riflettori, e si alza pericolosamente il livello di difficoltà. Sommer vola, letteralmente, per togliere dalla porta il pallone scagliato di testa da Lucca. Gesto straordinario del portiere nerazzurro e primo sospiro di sollievo di un finale davvero thrilling. L'Inter è più imprecisa rispetto al primo tempo, anche quando potrebbe andare a chiudere il match con belle ripartenze, non concretizzate. I sei minuti di recupero certificano la sofferenza per tutto il Meazza: al minuto 92 di nuovo Sommer è straordinario a chiudere la porta a Solet, da pochi passi. Mostruosa e fondamentale parata, in minuti che sono un concentrato di tensione a mille. Inzaghi viene espulso per proteste, il Meazza alza i decibel in maniera clamorosa e conduce, letteralmente, la squadra al triplice fischio, che arriva quando il cielo, da azzurro, è diventato nero.


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INTER-UDINESE 2-1 | TABELLINO

Marcatori: 12' Arnautovic (I), 29' Frattesi (I), 71' Solet (U)

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 15 Acerbi, 30 Carlos Augusto; 36 Darmian (59 Zalewski 76'), 16 Frattesi (23 Barella 63'), 20 Calhanoglu (21 Asllani 63'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (31 Bisseck 63'); 9 Thuram, 8 Arnautovic (11 Correa 55'). A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 6 De Vrij, 50 Aidoo, 51 Alexiou, 52 Berenbruch, 56 Spinaccè. Allenatore: Simone Inzaghi.

UDINESE (3-5-1-1): 40 Okoye; 31 Kristensen, 29 Bijol, 28 Solet; 19 Ehizibue, 8 Lovric (21 Bravo 46'), 25 Karlstrom (6 Zarraga 70'), 14 Atta (5 Payero 70'), 11 H. Kamara (77 Modesto 70'); 32 Ekkelenkamp (20 Pafundi 80'); 17 Lucca. A disposizione: 66 Piana, 93 Padelli, 9 Davis, 27 Kabasele, 30 Giannetti, 99 Pizarro. Allenatore: Kosta Runjaić. Ammoniti: Asllani (I), Barella (I) Note: espulso S. Inzaghi (I) al 93' per proteste Recupero: 2' - 6'.

Arbitro: Chiffi. Assistenti: M. Rossi, Fontemurato. Quarto ufficiale: Bonacina. VAR: Paterna. Assistente VAR: Pezzuto.

SQUALIFICATI Inter: Bastoni (1) Udinese: -

DIFFIDATI Inter: Barella, Mkhitaryan, Pavard. Udinese: Ehizibue, Giannetti, Kristensen, Lovric, Payero.

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