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Diego D'Avanzo·30 maggio 2023
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Diego D'Avanzo·30 maggio 2023
La stagione sta volgendo al termine non solamente in Serie A ma anche nelle categorie giovanili, fucine di talenti per il campionato nei prossimi anni.
Vediamo tre calciatori che quest’anno hanno dimostrato di essere pronti – o quasi – al grande passo nei professionisti.
Attaccante classe 2004 della Juventus, al secondo anno di Primavera che lo ha consacrato tra i migliori centravanti del campionato: 13 gol, 7 assist e 26 partite in quest’annata.
Ciò che contraddistingue Turco però non sono i numeri, ma è l’interpretazione del ruolo: grande capacità nel dialogare con la squadra, sviluppare gioco con il mancino e intelligenza nel generare gli spazi nonostante i 193 centimetri
Sono proprio i numeri a poter migliorare perché l’aggressività nella finalizzazione può essere sviluppata ulteriormente. Le qualità balistiche di Turco invece sono innegabili: conclusioni dalla distanza e precisione nel piazzato sono presenti sin dai tempi dell’Under 15 bianconera.
A ciò si unisce “uno spirito di sacrificio per il collettivo” come disse l’ex allenatore della Primavera, Andrea Bonatti, a La Giovane Italia. Doti che rendono Turco un leader tecnico di qualsiasi squadra in cui ha militato.
Centrocampista centrale e mezzala classe 2005 del Milan Primavera, alla prima stagione con l’U19 dopo una trafila rossonera in cui si è sempre contraddistinto: Kevin Zeroli da diversi anni è tra i prospetti italiani più interessanti.
Alto più di 185 centimetri a cui aggiunge una buona intelligenza tattica in entrambe le fasi, doti di pensiero che si sommano alla forza negli spazi stretti ed esplosività in quelli aperti. Un mix che gli permette di sfruttare anche il calcio col piede destro oltre al colpo di testa.
Quest’anno ha segnato “solo” 2 reti in 27 partite ma – da sotto età – si può considerare un risultato sufficiente. Difatti l’anno scorso con l’U17 ha messo a segno 7 gol, per poi saltare l’U18 e approdare direttamente in Primavera.
Con un po’ di continuità in più e un altro anno di esperienza, potrà essere pronto al “grande salto”.
Terzino destro ma anche esterno a tutta fascia: quasi 190 centimetri, capacità di adattarsi a sinistra (all’occorrenza) e inclinazione a proporsi con grande dinamismo. Questo è Marco Palestra, classe 2005 dell’Atalanta Primavera.
Per lui quest’anno 32 partite, 9 assist e 1 gol oltre a una convocazione di lusso in Prima Squadra, ossia quella contro la Juventus. Gasperini lo tiene d’occhio e Palestra potrebbe essere il prossimo esterno sfornato dall’Atalanta: forza fisica, tempi d’inserimento, dribbling fisico e intraprendenza nella giocata.
Non è un fulmine nei primi metri ma nell’allungo è un calciatore difficile da contenere, soprattutto in virtù di una resistenza importante nei 90 minuti oltre ad un’abnegazione ferrea: nell’U17 infatti ha pure giocato da mezzala e in un centrocampo a due, ruoli che ora non sembrano più competergli.
Marco Palestra potrebbe disputare anche il prossimo anno in Primavera, magari con qualche comparsa in Serie A aspettando di entrare nelle rotazioni della Dea.
Photo Credits: @ACMilan / @Makkinafotografica