PianetaChampions
·20 dicembre 2024
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Marten de Roon, centrocampista dell’Atalanta, ha parlato a “La Gazzetta dello Sport”: “Gli anni con il Papu, Ilicic, Zapata, Muriel che entrava: è stato divertente. Ma ora c’è più equilibrio, quella era molto meno solida in fase difensiva. La scorsa stagione abbiamo chiuso a -25 dall’Inter e ora siamo avanti? Un po’ di fortuna, la crescita dei giocatori, soprattutto più maturità. Che vuol dire essere stati in grado di vincere partite che in passato avremmo perso.
Ci chiedono se giochiamo per lo scudetto: noi quella parola non la diciamo, ma è difficile negare che sei lì e usi cliché tipo: “È ancora lunga…”. Ma arriverà un momento in cui dovremo dire: ecco i nostri obiettivi. Ancora no: io vedo ancora l’Inter come la più forte.
Una cosa in cui Gasperini è cambiato? Forse, almeno ogni tanto, lo vedo godere di più di quel che facciamo. La nuvoletta, se fosse un fumetto: “Mamma mia, cosa stiamo facendo”. Cos’è cambiato nel nostro gioco? I principi sono sempre gli stessi, oggi ci mettiamo ancora più gamba e fisicità. E quando tornerà Scamacca, avremo ancora più opzioni offensive: potrà essere importante se talvolta non dovessimo riuscire a giocare bene come stiamo facendo.
Ederson? Non ci sono parole: velocità e capacità di recupero che non ha nessuno. Contro il Cesena ho fatto quella rincorsa su Kargbo e a fine partita gli ho detto: “Oh, hai visto? Ho fatto l’Ederson”. Nessuno in questa squadra oggi ha la sua centralità. Di Charles l’anno scorso vedevamo dei pezzi, ora ha trovato fiducia, continuità, e vola. Come Ademola: uno contro uno, ma anche uno contro due, rientro, tiro sul primo palo, in Italia è quasi unico”.