Azzurrini da urlo: Mambuku ed Elimoghale firmano la rimonta sull'Ucraina nel finale. Favo: "I ragazzi sono stati sensazionali" | OneFootball

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·22 marzo 2025

Azzurrini da urlo: Mambuku ed Elimoghale firmano la rimonta sull'Ucraina nel finale. Favo: "I ragazzi sono stati sensazionali"

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Quando tutto sembrava perduto. Quando il destino, beffardo, aveva già pronunciato la sua sentenza. La Nazionale Under 17, campione d'Europa in carica, ha riscritto la storia di una partita che sembrava stregata, vincendo con un'epica rimonta per 2-1 contro i pari età dell'Ucraina a Lučko, nella seconda giornata del Gruppo A1 del secondo turno della Lega A delle qualificazioni europee.

Gli Azzurrini, dopo aver colpito un palo all'11' con il centrocampista del Napoli, Vincenzo Prisco, hanno incassato l'1-0 avversario a causa della sfortunata autorete del difensore dell'Inter, Leonardo Noah Bovio, al 28', prima di ribaltare il risultato nel finale grazie al difensore dello Stade de Reims, Jean Tryfose Mambuku, e all'attaccante classe 2009 della Juventus, Destiny Onoguekhan Elimoghale, a segno rispettivamente al 90' e al secondo dei sei minuti di recupero concessi dall'arbitro.


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"È stata una partita a senso unico - sottolinea il tecnico Massimiliano Favo -, in cui abbiamo fatto tutto noi. Se avessimo perso, sarebbe stata una beffa. Sono contento per i ragazzi, che hanno avuto la personalità di vincere una gara che, dopo un palo sullo 0-0 (colpito da Prisco, ndr) e l'autorete, sembrava davvero stregata. Nonostante stessimo dominando, creando numerose occasioni da gol, le cose sembravano non cambiare, ma alla fine abbiamo pareggiato al novantesimo e siamo riusciti anche a vincere al novantaduesimo. Sono soddisfatto dei ragazzi che, malgrado tutte queste vicissitudini, hanno dimostrato carattere offrendo una prova sensazionale".

PARTITA. L'Italia conferma il 4-3-1-2 visto tre giorni fa nella vittoria per 1-0 contro la Slovacchia a Sesvete, con le sole eccezioni di Borasio, dello squalificato Comotto e di Campaniello, sostituiti da Bovio, schierato accanto al capitano Reggiani al centro della difesa, da Maccaroni, che agisce sulla trequarti con Luongo arretrato nel ruolo di mezzala, e da Inácio, che compone il tandem offensivo con Arena. L'Ucraina risponde con il 4-3-3, cambiando due elementi rispetto alla sconfitta per 2-1 di mercoledì contro la Croazia a Karlovac: Kutia e Hamzyk prendono il posto di Dzhurrabaiev in mediana e di Muradian in attacco. Titolarissimo, invece, Mykyta Melnyk, terzino destro ex Shakhtar Donetsk tesserato a ottobre dall'Imolese, attualmente sesta nel Girone D della Serie D italiana con 38 punti, a pari merito con il Cittadella Vis Modena.

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Jean Tryfose Mambuku, autore del gol dell'1-1 azzurro al 90'

Dopo un'iniziale fase di studio, sono gli ucraini a rendersi pericolosi sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Zudin si inserisce sul primo palo e, di destro, calcia al volo, ma il pallone termina a lato. La risposta degli Azzurrini è immediata. Prisco carica il sinistro dai 20 metri e lascia partire uno splendido diagonale che supera Khadasevych prima di stamparsi sul palo. Pochi minuti dopo, i ragazzi di Favo ci riprovano con una lodevole iniziativa personale di Arena, che punta l’area dalla sinistra e calcia sul primo palo, costringendo il numero 12 ucraino alla deviazione sopra la traversa. L’Italia cresce e macina gioco, mentre l’Ucraina si affida al contropiede e alle conclusioni da fuori, prima con Zudin, senza precisione, poi con Melnyk, il cui destro termina debolmente a lato. Al 28', purtroppo, arriva la doccia fredda per gli Azzurrini: Kaliuzhnyi, dalla fascia sinistra, effettua un cross basso al centro con il mancino, sul quale Bovio, nel tentativo di allontanare il pericolo, beffa sfortunatamente Longoni sul primo palo. L’Italia, nonostante lo svantaggio, non si arrende. Arena scambia al limite dell’area di rigore con Inácio, ma il suo destro è facile preda del numero 12 ucraino. Passano pochi minuti e gli Azzurrini ci riprovano, ancora con il numero 19 azzurro, che stavolta spedisce alto sopra la traversa. Prima dell’intervallo c’è tempo per una delle rare occasioni ucraine, ma Longoni si fa trovare pronto, deviando in calcio d’angolo il destro di Zubrii.

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Destiny Onoguekhan Elimoghale, sua la rete del definitivo 2-1 per gli Azzurrini

La seconda frazione di gioco, dopo un paio di sostituzioni tra le fila degli Azzurrini - Mambuku per Iddrisa e Campaniello per Steffanoni -, si apre con l’ennesima chance per la formazione di Favo: Luongo lascia partire un velenoso diagonale dal limite, costringendo Khadasevych a distendersi sulla sua destra. L’Ucraina prova a mischiare le carte con un paio di cambi, ma è ancora l’Italia a rendersi pericolosa: Inácio entra in area, ma il suo destro a giro viene murato; il pallone arriva a Maccaroni, che scarica per il vicino Bovio, ma anche la sua conclusione si infrange sulle fitte maglie ucraine. Gli Azzurrini continuano a spingere e, poco dopo, creano un’altra occasione con Arena, il cui destro finisce alto. Lo stesso numero 19 azzurro, qualche minuto più tardi, sfiora il gol con un colpo di testa su cross dalla destra di Mambuku, ma Khadasevych salva in corner. L’Italia è un fiume in piena e, dopo aver creato altre due palle gol con Campaniello e Baralla, trova il pari al 90': calcio d’angolo dalla sinistra, Mambuku prende il tempo a tutti e, di testa, colpisce la parte interna del palo alla sua destra, prima che il pallone attraversi lo specchio della porta ed entri dalla parte opposta. E proprio quando il pareggio sembra già scritto, la squadra di Favo sferra il colpo del ko: batti e ribatti nell’area di rigore ucraina, prima che Elimoghale, con un destro chirurgico di punta, infili la sfera sotto l’incrocio alla sinistra del portiere, ribaltando definitivamente il risultato.

L’Italia tornerà sul campo dell'NK Lučko martedì 25 marzo (ore 15.30) per l’ultima partita del girone contro la Croazia, che ha battuto 2-1 la Slovacchia al Branko Čavlović-Čavlek Stadium di Karlovac nel pomeriggio. La formazione di Marijan Budimir, dopo aver sbloccato il risultato al 32' con il trequartista del Borussia Mönchengladbach Niko Horvat, ha subito il pareggio slovacco al 49', firmato dal centrocampista dello Slovan Bratislava Maxim Matej, prima di trovare la rete del definitivo 2-1 con il rigore trasformato dall'attaccante della Dinamo Zagabria Patrik Horvat.

ITALIA-UCRAINA 2-1 (0-1 pt)

ITALIA (4-3-1-2) : Longoni; Iddrisa (1'st Mambuku), Bovio, Reggiani © (30'st Borasio ©), Giani; Steffanoni (1'st Campaniello), Prisco, Luongo (24'st Baralla); Maccaroni; Arena (24'st Elimoghale), Inácio. A disp.: Maran (P), Ridolfi, Forte. All.: Massimiliano Favo.

UCRAINA (4-3-3) : Khadasevych; Melnyk (1'st Muradian), Mylokost, Kostiuk, Kaliuzhnyi; Kutia, Petrovski, Liusin © (10'st Tkachenko ©); Hamzyk (38'st Zalypka), Zudin © (18'st Kucheriavyi), Zubriy (18'st Shyshkevych). A disp.: Krapivin (P), Onishchuk, Sereda, Dzhurabaiev. All.: Oleksandr Sytnyk.

Arbitro: Gal Levi (Israele). Assistenti: Tuval Koltunoff (Israele) e Dario Kolarević (Croazia). Quarto Ufficiale: Antonio Melnjak (Croazia).

Marcatori: 28' aut. Bovio (I), 45'st Mambuku (I), 45'+2 Elimoghale (I).

Note: ammoniti Maccaroni (I) al 2'st, Tkachenko (U) al 12'st, Kaliuzhnyi (U) al 16'st, Elimoghale (I) e Kostiuk (U) al 44'st, Luongo (I) al 45'+2st. Recupero: 1'pt, 6'st.

UEFA European Under-17 Championship | Lega A | Gruppo A1

Prima giornata (mercoledì 19 marzo)Ucraina-Croazia 1-2Italia-Slovacchia 1-0

Seconda giornata (sabato 22 marzo)Italia-Ucraina 2-1Croazia-Slovacchia 2-1

Classifica: Croazia 6, ITALIA 6, Ucraina 0, Slovacchia 0.

Terza giornata (martedì 25 marzo)Ore 15.30: Croazia-Italia, Stadio NK Lučko di LučkoOre 15.30: Slovacchia-Ucraina, Stadio 'Sveti Josip Radnik' di Sesvete

Le sette vincitrici dei gironi della Lega A raggiungeranno l'Albania, paese ospitante e attualmente inserita nel Gruppo B6 della Lega B insieme ad Azerbaigian e Galles, alla fase finale dell'Europeo, in programma dal 19 maggio al 1° giugno, il cui sorteggio si svolgerà il 31 marzo a Tirana.

Inoltre, le sette squadre partecipanti all'atto conclusivo del torneo continentale, insieme alle quattro migliori seconde del secondo turno della Lega A delle qualificazioni europee, si qualificheranno al Mondiale Under 17, in programma dal 3 al 27 novembre in Qatar, che ospiterà le prossime cinque edizioni dal 2025 al 2029.

Infine, le sette ultime classificate dei gironi della Lega A retrocederanno nella Lega B del primo turno di qualificazione all'Europeo Under 19, previsto nel 2026.

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