Calcio e Finanza
·10 dicembre 2023
Calcio e Finanza
·10 dicembre 2023
Le due squadre più vincenti della storia della Serie A di basket, le squadre che si sono divise gli ultimi tre scudetti e le uniche italiane che partecipano attualmente all’Eurolega. Va in scena oggi il terzo episodio stagionale della sfida tra Olimpia Milano e Virtus Bologna, con la gara valida per la undicesima giornata della stagione regolare in programma alle 17.30 al Mediolanum Forum di Assago.
Un confronto che è anche economico tra le due big italiane, anche se nella stagione in corso l’ago della bilancia pende dal lato della Virtus che ha già vinto i primi due scontri diretti e che si trova davanti sia in Serie A che in Eurolega. Ma quali sono le cifre legate a ricavi e costi dei due club? Ecco i numeri principali degli ultimi quattro bilanci di ciascuna.
Negli ultimi quattro esercizi (l’Olimpia segue i bilanci del gruppo Armani e pertanto chiude l’esercizio al 31 dicembre di ogni anno), l’Olimpia ha registrato a livello aggregato ricavi per 120 milioni di euro, spinti in particolar modo dai ricavi garantiti dallo stesso gruppo Armani in termini di sponsorizzazioni: nel dettaglio, infatti, 57,8 milioni di quei 120 milioni di fatturato sono ricavi incassati dalla controllante, pari al 48% in media nelle ultime quattro stagioni.
Un fatturato in crescita negli ultimi anni, così come gli stipendi che sono passati dai 15 milioni del 2019 fino a toccare i 22,4 milioni nel corso dell’anno solare 2022 (in cui rientra la seconda parte della stagione 2021/22 e la prima della annata 2022/23). A livello di perdita, il club milanese ha registrato un rosso aggregato pari a 11 milioni di euro, pur non avendo bisogno di versamenti da parte dell’azionista (con un patrimonio netto al 31 dicembre 2022 positivo per ).
Numeri in grande crescita anche per la Virtus Bologna, tornata a giocarsi lo scudetto in Italia dalla stagione 2019/20 (si trovava al primo posto nella stagione regolare, interrotta però per la pandemia Covid). Nel dettaglio, infatti, il fatturato della Virtus è passato da 11,6 milioni appunto nel 2019/20 (i bilanci del club emiliano seguono la stagione sportiva, andando quindi dall’1 luglio al 30 giugno di ogni anno) fino a toccare quota 25,3 milioni nel 2022/23. A differenza dell’Olimpia, inoltre, la Virtus nei bilanci non specifica quanti dei ricavi siano garantiti dalla controllante: l’unica specifica è legata ai ricavi da sponsor, che nella stagione 2021/22 sono stati pari a 16,4 milioni di euro (75% del fatturato complessivo da 21,9 milioni) e nel 2022/23 sono stati pari a 17,8 milioni (70% del fatturato).
Dal punto di vista dei costi, nel corso del 2022/23 i salari e stipendi hanno toccato quota 20,3 milioni di euro, rispetto ai 6,4 milioni di euro complessivi della stagione 2019/20. A livello aggregato, la perdita a bilancio è stata pari a 16,9 milioni di euro nelle ultime quattro stagioni, con interventi da parte degli azionisti in termini di aumenti di capitale e versamenti per complessivi 5,1 milioni tra il 2022 e il 2023.
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