Candela: «Inter, ecco come affrontare il Barcellona, Lamine Yamal mi ha impressionato, appena è entrato…» | OneFootball

Candela: «Inter, ecco come affrontare il Barcellona, Lamine Yamal mi ha impressionato, appena è entrato…» | OneFootball

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Calcionews24

·6 maggio 2025

Candela: «Inter, ecco come affrontare il Barcellona, Lamine Yamal mi ha impressionato, appena è entrato…»

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Le parole di Antonio Candela, esterno del Venezia in prestito al Valladolid, che ha giocato contro il Barcellona questo sabato

Antonio Candela, esterno ex Venezia ora in forza al Valladolid ha affrontato il Barcellona sabato scorso, complicando i piani dei blaugrana in vista della sfida contro l’Inter, che speravano di risparmiare energie, piano complicato dal gol in apertura del Valladolid. Di seguito le sue parole a Tuttosport.

AFFRONTARE IL BARCELLONA – «Siamo scesi in campo col piglio giusto, difendendo con un blocco basso, come ha fatto anche l’Inter nella semifinale d’andata. Abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio. Poi sono entrati i titolari, Yamal era già subentrato, e la loro qualità è salita subito. Sono davvero forti, ma qualche punto debole ce l’hanno».


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PUNTI DEBOLI DEL BARCELLONA – «Attaccano praticamente con tutti i giocatori in campo, quindi si possono sfruttare le ripartenze. Anche noi abbiamo avuto 2-3 occasioni per segnare. Difendono altissimo, rischiano molto col fuorigioco. Sono bravi, ma basta che uno salga male e l’attaccante avversario si trova davanti al portiere».

AFFRONTARE LAMINE YAMAL – «Gravitava dalla parte opposta alla mia. Mi ha colpito la serenità con cui gioca, si vede che è senza pensieri. Da un momento all’altro può fare una giocata decisiva, ha un talento estremo».

SOMIGLIA A MESSI – «Esatto, sì. Ti fa divertire guardandolo. Nell’uno contro uno è micidiale, ti salta quasi sempre, devi raddoppiarlo per fermarlo».

RUOLO IN CAMPO – «Ho giocato da braccetto contro il Barcellona. Dalla mia parte c’era Raphinha: meno appariscente di Yamal, ma più concreto. È quello che segna di più al Barça, un altro calciatore fortissimo».

COME SI DIFENDE CONTRO IL BARCELLONA – «Devi essere collegato a livello mentale per 98 minuti. Non puoi staccare un secondo. Non danno punti di riferimento, creano spazio, devi difendere da squadra».

LEWANDOWSKI O FERRAN TORRES – «Forse, per come difende l’Inter, con Acerbi uomo su uomo, sarebbe meglio se giocasse Lewandowski. Ma parliamo comunque di calciatori fortissimi, non c’è una risposta vera».

CLIMA IN CATALOGNA – «Sono convinti che il Barcellona passerà il turno. Io invece credo che l’Inter possa dire la sua. Se giocano al meglio e sfruttano gli errori avversari, possono andare in finale».

SU BASTONI E FRATTESI – «Ho giocato con loro nelle giovanili. Bastoni è uno dei difensori più forti del momento, anche all’andata ha fatto una gran partita. Frattesi ci mette sempre la grinta giusta e può essere fastidioso anche entrando a gara in corso».

CHI PUÒ ESSERE DECISIVO PER L’INTER – «Attaccanti e centrocampisti devono essere bravi a uscire dalla pressione. Mi aspetto tanto da Calhanoglu e Barella».

SUI CALCI PIAZZATI – «L’Inter ha molti più centimetri del Barcellona. Come all’andata, possono sfruttare queste situazioni. Alla fine un gol su corner vale quanto un altro, anche se è meno appariscente».

CHE PARTITA ASPETTARSI – «Mi aspetto una gara simile all’andata. Non penso finirà 0-0. Il Barça attaccherà, non cambierà stile. Sarà una partita divertente, spero la spunti l’Inter».

FUTURO DOPO IL PRESTITO – «Ora voglio finire bene qui, poi tornerò in Italia e penserò al futuro».

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