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·23 giugno 2020

Carl Zeiss Jena, tra retrocessione e futuro

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La permanenza in 3.Liga è durata solo tre stagioni e si è conclusa con una retrocessione con sei giornate di anticipo, al termine di un’annata disastrosa. Il Carl Zeiss Jena, nel 2020/21 giocherà in Regionalliga Nordost, la quarta serie del calcio tedesco. E i problemi da risolvere per la squadra che ai tempi della Repubblica Democratica Tedesca ha vinto tre campionati e quattro coppe nazionali non riguardano solo il campo.

Allenatore cercasi – La prima questione da definire è quella della guida tecnica. Dal febbraio 2020 la squadra è stata affidata alla coppia formata dal team manager René Klingbeil e dal belga Kenny Verhoene, già responsabile della A-Jugend, la “Primavera” e in possesso, al contrario del collega, della licenza valida per la 3.Liga. Per la Regionalliga si cerca un profilo che possa dare una certa continuità tecnica. Secondo l'”Ostthüringer Zeitung” Tobias Werner, il direttore sportivo avrebbe cercato Torsten Ziegner, ex giocatore del Carl Zeiss Jena, ex compagno di Werner e per ultimo allenatore dell’Hallescher, fino a febbraio 2020. Il candidato però avrebbe già rifiutato.


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Budget ridotto, ma obiettivo risalita – Il secondo punto da chiarire sarà definire la rosa che affronterà la quarta serie. Ad ora solo tre giocatori il portiere Niemann, il difensore Maximilian Rohr e l’attaccante Jahn hanno già firmato per la Regionalliga, altri come Pagliuca, Sarr, Volkmer, Günther-Schmidt e Skenderovic dovrebbero lasciare Jena, altri ancora hanno ricevuto offerte, ma parrebbe a condizioni peggiori. L’obiettivo del direttore generale Chris Förster è chiaro: “Vogliamo mantenere una base di una dozzina di giocatori, completati da giocatori del vivaio e da nuovi acquisti per costruire una squadra competitiva” ha dichiarato ai media locali. Nonostante il sogno sia la pronta risalita, considerata un’utopia dai tifosi, il problema sono soprattutto le risorse. Secondo l'”Ostthüringer Zeitung” a disposizione della prima squadra ci saranno 1,5 milioni di euro, contro i 2,6 della stagione passata. La ragione? In Regionalliga mancheranno 840mila euro di diritti TV e si calcolano, che anche a causa del Coronavirus, le entrate derivanti dagli spettatori saranno inferiori.

Stadio in ritardo – Oltre a una pronta risalita i dirigenti del Carl Zeiss Jena sperano di avviare la costruzione del nuovo stadio, che dovrebbe sostituire il mitico “Ernst-Abbe-Sportfeld”. Prima della demolizione del vecchio impianto, che a causa del Coronavirus non ha potuto ospitare le partite degli Jenaer fino al 12 giugno, si dovrebbe giocare, secondo quanto riporta la “Bild”, un match di addio, forse contro la Roma, contro cui il Carl Zeiss Jena nell’autunno 1980 compì una delle sue migliori imprese internazionali, in Coppa delle Coppe battendo 4-0 i giallorossi e ribaltando lo 0-3 dell’andata. I lavori, che sarebbero dovuti cominciare prima a marzo 2020 e poi in estate, potrebbero iniziare invece nell’autunno 2020 o addirittura nel gennaio 2021. Consegna prevista per il 2023, con un costo di circa 50 milioni di euro, sostenuti in buona parte dall’investitore del club Roland Duchâtelet e dalla JenArena Besitz GmbH, proprietaria della locale squadra di basket.

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