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Calcio e Finanza

·17 aprile 2020

Caso Jagiello, il club polacco: «Il Genoa non ha pagato»

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Continua a tenere banco il caso Jagiello. Il calciatore polacco è al centro di una disputa tra il suo vecchio club – lo Zaglebie Lubin – e il Genoa – società in cui milita dal gennaio 2019 – in merito al pagamento del cartellino da parte dei rossoblù.

A tal proposito, la FIFA ha condannato il Genoa a saldare il debito (800 mila euro) entro 45 giorni dalla notifica delle coordinate bancarie da parte dello Zaglebie Lubin, pena un blocco del mercato dei trasferimenti per le prossime tre sessioni.


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Tuttavia, stando a quanto segnalato dalla società polacca, il club di Preziosi non ha ancora proceduto a completare il pagamento. «Zaglebie Lubin S.A. informa che il 15 aprile è scaduto il termine di pagamento per la maggior parte degli importi dovuti per il trasferimento di Filip Jagiełło dal nostro Club al Genoa F.C.», si legge in una nota.

«Questo in accordo con la decisione del Single Judge of the Players’ Status Committee emessa dalla FIFA il 27 gennaio, che ha concesso al club italiano 45 giorni (contati dal 24 febbraio quando lo Zaglebie Lubin ha indicato il numero di conto per il pagamento) per effettuare il pagamento.

La dichiarazione ufficiale della FIFA afferma inoltre che se il Genoa non dovesse pagare questo importo, ciò potrebbe portare a gravi conseguenze, tra cui un blocco del mercato dei trasferimenti (acquisti o prestiti) per le successive tre sessioni.

Vogliamo anche informare che da quando è stato effettuato il trasferimento, il Genoa non ha pagato alcuna fattura, ha evitato anche il contatto con lo Zaglebie Lubin e non ha risposto a nessuna lettera ufficiale o notifica di pagamento inviate dal nostro Club».

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