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·16 aprile 2025

Caso Plusvalenze Juventus, respinta l’istanza della difesa: si va verso il processo

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Il giudice rigetta la richiesta di annullamento del rinvio a giudizio: si procede con l’udienza preliminare

Caso Plusvalenze Juventus, respinta l’istanza della difesa: si va verso il processo

Nuovo capitolo nell’inchiesta sulle plusvalenze fittizie e le manovre sugli stipendi durante la pandemia che coinvolge la Juventus e alcuni suoi ex dirigenti. Il Gup di Roma, Anna Maria Gavoni, ha infatti respinto l’istanza della difesa che chiedeva l’annullamento del rinvio a giudizio per vizi di forma.


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La richiesta riguardava, nello specifico, due aspetti:

Il sequestro del materiale informatico nel 2021, ritenuto dai legali non pienamente legittimo;

L’acquisizione di dati non pertinenti, tra cui materiale sensibile e coperto da privacy.

Tuttavia, per il giudice, le procedure si sono svolte correttamente, rendendo la richiesta inammissibile. Si apre così la strada al proseguimento dell’iter processuale.

I dirigenti coinvolti Il procedimento vede coinvolti nomi di primo piano del recente passato juventino:

Andrea Agnelli

Pavel Nedved

Maurizio Arrivabene

Fabio Paratici

Tutti sono accusati, a vario titolo, di:

Aggiotaggio

Falso in bilancio

False comunicazioni sociali

Le accuse si riferiscono sia al sistema delle plusvalenze che alle manovre sui salari dei calciatori durante il periodo emergenziale del 2020.

Le prossime tappe L’udienza preliminare, iniziata a Roma dopo il trasferimento del fascicolo da Torino per incompetenza territoriale, non è ancora conclusa. La prossima seduta è stata fissata per il 19 maggio, ma secondo quanto riportato da Tuttosport, servirà almeno un’altra udienza, probabilmente nel mese di giugno.

Solo al termine dell’udienza preliminare, il Gup deciderà se accogliere o meno la richiesta della Procura di andare a processo. In tal caso, il processo vero e proprio non partirebbe prima dell’autunno 2025, a quasi tre anni dalla chiusura delle indagini da parte della Procura di Torino.

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