PianetaSerieB
·18 agosto 2024
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·18 agosto 2024
Fabio Caserta, tecnico del Catanzaro, ha parlato in conferenza stampa al termine del match d’esordio pareggiato al “Ceravolo” contro il Sassuolo.
“Molto felice per la prova dei ragazzi, davanti avevamo una squadra attrezzata per vincere il campionato. Oltre al risultato, guardo alla prestazione della squadra. Arrivavamo da risultati nella pre-season un po’ negativi, ma io sono sempre stato positivo perché vedo come lavorano i ragazzi. L’unica cosa che abbiamo sbagliato è l’aver subito per 7-8 minuti la loro pressione, ma contro un avversario simile ci può stare. L’episodio del rigore avrebbe potuto pesare molto in termini di certezze, ci teniamo il pareggio e guardiamo al bicchiere come mezzo pieno”.
“C’è ancora tanto su cui lavorare, dimenticando quanto di storico ha fatto questa squadra nelle ultime stagioni. L’obiettivo è consolidare la categoria e cercare di crescere con il passare del tempo. Viste le tante assenze ho optato per il 3-5-2, ma credo che vista la duttilità dei nostri ragazzi potremo giocare con qualsiasi modello di gioco”.
“L’abbraccio con Iemmello? Ci siamo trovati sin da subito, siamo due persone schiette e se c’è da dire qualcosa lo facciamo senza problemi. So cosa dà alla squadra sia dentro che fuori dal campo, per noi è un riferimento. Lui, più di chiunque altro, deve trasferire cosa significhi questo stemma. Vedere uno stadio così, oggi, è stato bello ed emozionante. Non è mai facile adattarsi a un nuovo allenatore, i ragazzi sotto questo punto di vista sono stati e sono encomiabili”.
“A me piace sia il palleggio che la verticalità, l’obiettivo è cercare di arrivare quanto prima nella trequarti avversaria. Nel complesso, a parte il goal e il calcio di rigore, il pareggio forse ci sta anche un po’ stretto. Gli attaccanti devono essere i primi difensori e i difensori i primi attaccanti: la cosa più importante, però, è sempre lo spirito e direi che questa sera si è visto”.
“Pagano ha delle qualità importanti, può ricoprire più ruoli perché è bravo tecnicamente: alla Roma ha giocato maggiormente da mezzala, l’ho impiegato da esterno con la licenza di venire dentro al campo anche per via delle numerose defezioni sugli esterni. Per me ha fatto una grande prova, anche dal punto di vista difensivo perché il Sassuolo fa molto male con gli interni di centrocampo”.
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