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Emanuele Garbato·15 febbraio 2025
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Emanuele Garbato·15 febbraio 2025
All'Olimpico è andata in scena una partita davvero incredibile, piena di emozioni e che ha regalato un punto a testa a Lazio e Napoli.
Partita in salita per gli ospiti, che dopo soli sei minuti si ritrovano sotto a causa di una saetta di Isaksen da fuori area: il suo tiro potente buca la mano di Meret, bacia la traversa e si infila in rete. La reazione del Napoli è immediata, con Raspadori che pareggia subito, approfittando di un’incertezza di Provedel, che si lascia sfuggire la palla tra le gambe.
I ritmi restano altissimi per tutto l’incontro. Dopo l’ora di gioco, il Napoli passa in vantaggio grazie a un clamoroso autogol di Marusic, colpito involontariamente dopo un tocco fortuito di gluteo di un compagno. La Lazio reagisce subito e Zaccagni trova un eurogol in rovesciata, ma il VAR annulla tutto per fuorigioco. Il Napoli si chiude e prova a difendere il risultato, ma nel finale Dia rovina i piani e firma il definitivo 2-2.
Terzo pareggio consecutivo per il Napoli, con Conte infuriato che torna direttamente negli spogliatoi a fine match: l’Inter, impegnata domani sera a Torino contro la Juventus, ha la grande occasione di allungare in vetta alla classifica. La Lazio, invece, deve fare i conti con lo stop di Castellanos per un infortunio all’adduttore sinistro.
87' - Un sofferente Dia mette in parità l'incontro grazie al suo perfetto sinistro.
Zaccagni serve un'ottima apertura sulla destra per Dia, che controlla in area, si coordina e piazza un preciso mancino rasoterra sul secondo palo, battendo Meret.
Conte, disperato per il gol preso, si china sulle proprie gambe.
Minuto 67' - Zaccagni l'ha fatto non bello, ma bellissimo, peccato per la sua posizione di offside che strozza la gioia del gol.
Zac si coordina alla perfezione sul centro-sinistra dell'area e realizza un autentico capolavoro in rovesciata, ma la gioia dura solo un attimo. Sul precedente tocco di testa di Pedro, infatti, l'ex Verona si trova in posizione irregolare: gol annullato e nulla di fatto per la Lazio.
65' - Il Napoli vola in vantaggio e lo fa in un modo incredibile, al termine di una carambola in area di rigore che vede Marusic timbrare l'autorete.
L'azione nasce da uno spunto di Politano, che sfonda sulla destra e mette un cross in mezzo. Dopo una deviazione di Isaksen, la palla finisce a Marusic, che nel tentativo di rinvio colpisce goffamente e manda il pallone alle spalle di Provedel.
Dopo il bellissimo gol in apertura, Isaksen se lo divora e spreca la rete del potenziale vantaggio.
Nuno Tavares sfonda sulla sinistra e crossa basso all’indietro per Isaksen, libero in area. L'attaccante biancoceleste calcia di prima col mancino verso il secondo palo, ma la palla esce di un soffio sopra la traversa. Occasione clamorosa!
24' - Tegola per Baroni, costretto al cambio dopo nemmeno mezz'ora: Taty, infatti, esce per un infortunio all'adduttore della coscia sinistra: al suo posto Noslin.
13' - Il Napoli pareggia e lo fa con Jack Raspadori, con la fortissima complicità di Ivan Provedel.
L'azzurro porta palla sul centro-sinistra e dialoga con Lukaku, bravo a servirlo di sponda. Ricevuto il pallone in area, l'azzurro si allarga sulla sinistra per trovare spazio e conclude di mancino in diagonale, ma qui il portiere della Lazio si fa beffare facendosi passare la sfera tra le caviglie. Intervento decisamente da rivedere.
Raspadori ritrova il gol in una partita da titolare in Serie A, evento che non accadeva dal 4 novembre 2023; per Lukaku settimo assist in stagione.
6' - Come all'andata, Isaksen segna un gol al Napoli ed è una vera e propria saetta.
Il biancoceleste approfitta di un errore di Rrahmani, che sbaglia il disimpegno di testa, e raccoglie palla con spazio a disposizione. Da 25 metri lascia partire un missile che, dopo aver toccato la traversa, si infila alle spalle di Meret, firmando un gol spettacolare.
L'allenatore della Lazio Marco Baroni ha parlato anch'egli a DAZN nel pre-gara.
“Quarto posto va difeso con unghie e denti? Assolutamente, è chiaro che è una partita difficile. Complimenti al Napoli che è in testa meritatamente, dobbiamo essere bravi a ridurre al minimo gli errori perché loro hanno risorse tecniche e morali. Sappiamo il livello di difficoltà, ma dobbiamo confrontarci e abbiamo bisogno di queste gare per alzare il livello”.
L'allenatore del Napoli Antonio Conte ha parlato a DAZN prima del match spiegando le ragioni dell'inedito 3-5-2.
“Lavorare su un modulo è molto difficile, per tante situazioni siamo partiti con un'idea per arrivare al 4-3-3 cambiando tre sistemi di gioco sempre per favorire le caratteristiche dei giocatori che il club mette disposizione. Oggi diventa difficile riproporre lo stesso sistema per mancanza di uomini, dobbiamo cercare non di inventarci ma di trovare l'abito migliore inserendo dei giocatori che abbiano le migliori caratteristiche".
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Pedro, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni
NAPOLI (3-5-2): Meret; Rrahmani, Buongiorno, Juan Jesus; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, McTominay, Mazzocchi; Lukaku, Raspadori. All. Conte